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BIF&ST 13 - "Vetro" e il mistero dell'isolamento


Presentato a Bari in Panorama Internazionale il film, opera prima, di Domenico Croce che racconta la strana storia di Lei, una ragazza chiusa in camera che ignora il suo presente e il suo passato. Con Carolina Sala, Tommaso Ragno, Marouane Zotti uscirà in sala il 7 aprile con Vison Distribution


BIF&ST 13 -
Carolina Sala in "Vetro" di Domenico Croce
Tra agorafobia e hikikomori, tra “La finestra sul Cortile” di Alfred Hitchcock (per scelta) e "Buio" di Emanuela Rossi (per situazioni congiunturali). È lì che vive Lei, una ragazza di oggi che ha rapporti solo con il suo cane, suo padre (attraverso la porta chiusa e la porta basculante che serve per passare i pasti e gli oggetti), e una finestra che le permette di vedere gli appartamenti di fronte e le avventure che capitano agli inquilini. Ah no, c’è anche il social, una chat con qui scambia quattro chiacchiere con un ragazzo che sembra proprio per bene.

In questa situazione i dubbi arrivano dalle finestre di fronte, sempre aperte, come un sipario a meta dello spettacolo su personaggi che ne fanno di cotte e di crude e le mettono, oltre all’ansia, anche qualche dubbio sulla sua reale situazione. Situazione che degenera quando, dopo la solita, pesante, razione di tranquillanti, si rende conto che non tutto il poco che riempie la sua vita, è come sembra.

Ciro Zecca e Luca Mastrogiovanni scrivono una storia semplice ed economica, ambientata in una sola stanza e con una sola protagonista sempre in scena che non riesce ad entrare in un determinato genere ma rimane sospesa, tra realismo e fantastico, a seconda delle esigenze del momento. La regia di Domenico Croce prova a muovere le acque intorno alla protagonista, Carolina Sala, ma i limiti dello spazio e della vicenda non aiutano ad animare la situazione che, malgrado lo sviluppo e il colpo di scenda che arrivano un po’ tardi.

Carolina Sala è la protagonista e si muove bene nello spazio limitato della sua vita e delle sue strane relazioni. Tommaso Ragno, ha una voce troppo riconoscibile per essere solamente l’uomo che vive di fronte.

31/03/2022, 17:39

Stefano Amadio