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IL SESSO DEGLI ANGELI - Donne da guardare, anime da redimere


Il nuovo film di Leonardo Pieraccioni arriva in sala dal 21 aprile con 01 Distribution. Un prete sfortunato si trova di fronte a un dilemma per risolvere i problemi della sua parrocchia. Con Pieraccioni, Sabrina Ferilli, Marcello Fonte, Massimo Ceccherini, Gabriella Giovanardi, Eva Moore, Massimiliano Vado.


IL SESSO DEGLI ANGELI - Donne da guardare, anime da redimere
Una foto di scena de "Il Sesso degli Angeli"
Don Simone (Leonardo Pieraccioni), si ritrova con la parrocchia a pezzi e un’eredità che piomba dallo zio svitato (Massimo Ceccherini) che sembra arrivare proprio al momento giusto per risolvere tutti i problemi. Ma c’è un ma. La villa a Lugano lasciata dallo zio non può essere venduta e neanche cambiare destinazione. Dunque il parroco, insieme al fidato sagrestano Giacinto (Marcello Fonte), parte in viaggio per la Svizzera per cercare di capire la situazione.

Nel Cantone italiano Don Simone scopre che l’ormai sua villa è un bordello di lusso dove esercitano la professione una mezza dozzina di ragazze guidate da Lena, una maîtresse (Sabrina Ferilli) che ha lasciato il cuore e un figlio in Italia. Tra equivoci, doppi sensi, battute alla buona sul sesso, il film prende una piega moralistica fino a che le ragazze, che appaiono soddisfatte del loro mestiere (legale in quel paese) libere da sfruttamenti e vincoli, si redimono e scelgono l’italica e cattolica retta via.

Pieraccioni si impegna pochino nella stesura della sceneggiatura e anche i personaggi non appaiono troppo originali rispetto al pensiero comune. Ed è proprio il rispetto o il timore del sentire comune che spinge a non scegliere una strada in grado di creare una commedia graffiante o amara, ma lasciando il film in uno spazio qualunque tra moralismo piccolo borghese e perversione d’alto bordo.

Ovviamente il male è all’estero, ma è veramente quello il male? Che senso ha redimere delle persone che svolgono un’attività del tutto legale e che, almeno per motivi di sceneggiatura, la praticano con divertimento e tranquillità? È difficile trovarlo il senso de "Il sesso degli Angeli", inzeppato di battute stereotipate e reiterate (Ceccherini: Puppa la pera…) e ricerca di consenso a 360 gradi. Se si sceglie un tema delicato (delicato almeno da noi in Italia) bisogna affrontarlo con coraggio, quel coraggio che lo stesso Pieraccioni dimostra nelle dichiarazioni pubbliche relative al tema della prostituzione che nel film sembrano scomparire di fronte a una morale superata e tranquillizzante. "Il Sesso degli Angeli" sembra un film pensato per accontentare un pubblico semplice e di poche pretese, molto simile agli ormai pochi frequentatori proprio della parrocchia di Don Simone.

19/04/2022, 14:58

Stefano Amadio