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CORTISONICI 19 - I vincitori


CORTISONICI 19 - I vincitori
Si č conclusa, al Cinema Teatro Nuovo di Varese, la diciannovesima ediCortisonici. Il vincitore di questa edizione č il francese Adrian Moyse Dullin con il cortometraggio "Haut Les Coeurs" con la seguente motivazione della giuria, formata dallo staff del Trieste Science+Fiction Festival: “Per la perfetta rappresentazione di uno degli aspetti che tutti, senza distinzione di genere o etŕ, stiamo vivendo quotidianamente, ponendo l’accento in modo tutt’altro che banale sull’importanza dello sguardo e della giusta distanza dai fatti e come questi vengono riportati, rimarcando una netta cesura tra l’essere (online) e il non essere (online); mescolando i rapporti umani in un caleidoscopio di paure e desiderio, il film stratifica differenti narrazioni che vanno a comporre un’istantanea di uno dei periodi piů complessi della crescita di ogni individuo, prestando particolare attenzione alle nuove tecnologie e strategie comunicative dei “nativi digitali”, ricordandoci che i ragazzi sono in grado di sorprenderci e di gestire e comprendere funzioni e peculiaritŕ dei diversi canali comunicativi. Tutto questo senza dimenticare temi cruciali per lo sviluppo della persona, quali il bullismo, l’identitŕ di genere e i rapporti familiari”.
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Il Premio del Pubblico č, invece, andato a "Chiusi alla Luce" di Nicola Piovesan.

Il Premio Giovani, assegnato dagli alunni della classe 5G del Liceo Artistico Frattini, va invece a "Big" di Daniele Pini. Questa la motivazione: “Big č un cortometraggio convincente fin dall’inizio e completo sia dal punto di vista della sceneggiatura che della fotografia. Quest’ultima risulta essere espressiva e incisiva nell’aspetto formale e coloristico. I colori si alternano caldi e freddi accompagnando gli sbalzi d’animo della protagonista e assumono cosě una connotazione simbolica che sottolinea lo stato di disagio esistenziale. I personaggi che ruotano intorno alla protagonista ci appaiono grotteschi, imbruttiti e disgustosi in contrasto con Matilde che si mostra remissiva nella sua purezza e fragilitŕ. Il finale inaspettato riesce a sorprendere positivamente lo spettatore tenuto sospeso fino all’ultimo momento”.

Infine il Premio Ronzinanti č infine per Mushrooms for the soul di Jimi Rosling, perchč: “ Se togli, aggiungi. Se dormi, ti risvegli. Se sei disposto a tutto per salutare un’ultima volta un amico e lo racconti con dolcezza, follia e stranezza allora non possiamo che assegnare il Premio Ronzinanti a Mushrooms for the soul di Jimi Rosling”.

Assegnati anche i riconoscimenti di Cortisonici Ragazzi", la sezione riservata ai cortometraggi realizzati dai giovani registi tra i 14 e 20 anni.

I film sono stati valutati dalla giuria formata dall’associazione Covo e i vincitori sono: il corto dal titolo “Adesso io sono qui” di Tiziana Passerini (Casa Merlani Bologna CEIS) 3’30’’. La motivazione č la seguente: “Abbiamo deciso di dare il primo premio al cortometraggio “Adesso io sono qui” proposto da casa Merlani, centro di accoglienza a Bologna per minori non accompagnati, aperto dal 2015. Ci ha colpito fin da subito per la sua originalitŕ: sicuramente l’aspetto visivo e la decisione di realizzare un video in stop – motion utilizzando disegni degli studenti e non solo; ha colpito inoltre il linguaggio e la potenza del messaggio trasmesso. In pochi minuti abbiamo conosciuto il passato, il viaggio e le speranze di tutti i 29 studenti che hanno condiviso e raccontato la propria storia”.

La giuria ha deciso di dare anche una menzione speciale a "Parallel", di Sofia Bernasconi e Bianca Fiordalisi (Liceo Artistico Don Milani Venegono Inferiore) 3’02’’. La motivazione: “Un cortometraggio che a nostro parere merita un riconoscimento speciale, in primis per l’originalitŕ della storia raccontata, che di discosta dal resto dei cortometraggi proposti, proponendo un scenario composto da un universo parallelo, simile ma al contempo opposto all’originale, dove la giornata del protagonista, iniziata normalmente, viene stravolta in poco tempo fino alla peggiore delle conclusioni, la morte. La sorpresa non č affatto scontata e la narrazione esterna, se pur non eccelsa, travolgono lo spettatore mantenendo la suspance e l’attenzione allo schermo. In secondo luogo premiamo questo cortometraggio animato per l’originalitŕ del disegno, che prende spunto dagli anime giapponesi ma certamente mostra una sua identitŕ nuova e non scontata, semplice ed efficace”.

24/04/2022, 08:57