Annunciati i documentari in concorso alla 14esima edizione di
SiciliAmbiente che si svolger� dall�11 al 16 luglio 2022 a San Vito Lo Capo. Il Festival diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, � da sempre un importante punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per il cinema legato alle tematiche ambientali, ai diritti umani, allo sviluppo sostenibile e alla biodiversit�.
Saranno 8 i documentari in concorso, tra anteprime mondiali e italiane, e affronteranno una pluralit� di tempi di grande attualit� legati all�impatto dell�uomo sul pianeta e in particolare sugli oceani e i nostri mari. A dirigerli alcuni tra i pi� interessanti cineasti internazionali provenienti da diversi paesi. Molte le opere di autrici donne cos� come tante saranno le protagoniste delle opere selezionate. Si va dalla lotta contro l�organizzazione terroristica jihadista pi� pericolosa del mondo (ISIS) alla speculazione edilizia in Cina, dal cambiamento climatico al problema del riscaldamento globale e al Covid.
Questi i documentari in concorso: Heza di Derya Deniz, dall�Iraq in anteprima italiana, che parla di una donna yazidi ridotta in schiavit� durante l�attacco dello Stato Islamico (Isis) a Shengal, iniziato il 3 agosto del 2014. La donna racconta cosa ha vissuto nelle mani dell�Isis e come ha continuato la sua vita dopo la fuga. Heza non avrebbe mai pensato di poter comandare un giorno centinaia di uomini e donne in una battaglia contro l�organizzazione terroristica jihadista pi� pericolosa del mondo (ISIS) e di poterla sconfiggere. Questo documentario � una testimonianza vivente del dolore e della sofferenza di Heza e della sua lotta per la giustizia.
Heroes of the Sea di York Hovest, Katrin Eigendorf e Sabine Streich, dalla Germania in anteprima internazionale. Un doc. che parla di diversi temi importanti del nostro ambiente: dal cambiamento climatico alla pesca illegale, dalla morte dei coralli all�inquinamento globale da plastica nei nostri oceani. York Hovest trova veri e propri eroi in tutto il mondo che ci mostrano in modo impressionante come implementare le soluzioni. Heroes of the Sea non � solo un appello all�umanit� attraverso immagini scioccanti, piuttosto, illustra il messaggio positivo che tutti noi possiamo fare qualcosa. Tutte le persone coinvolte in questo film hanno contribuito gratuitamente con il loro lavoro per aiutare i nostri oceani.
On My Way di Emelie Carlsson Gras, dalla Svezia, in anteprima italiana. Il film esplora l�espressione di s� tra i registi, gli artisti rap e gli scrittori di Dakar. Un film sull�uso della telecamera come voce e sulla creazione come via d�uscita in una lotta costante per i diritti delle donne. Molte donne infatti si sono dedicate alla narrazione personale e i loro diari su YouTube hanno riscosso un grande successo.
A Pile of Ghosts di Ella Raidel, dall�Austria in anteprima italiana. Il doc. parla di una storia fantasma di urbanizzazione. L�ultimo albergo condannato alla demolizione come il resto della citt� � ancora in piedi. Il proprietario Charles si immagina con una visitatrice nelle scene di un classico di Hollywood. Il gioco tra documentario e finzione, in cui compaiono operai edili, investitori e agenti immobiliari, si svolge nella Cina contemporanea, dove le citt� sono costruite interamente sulla speculazione, dettata dalle finzioni del capitalismo.
I�m So Sorry di Liang Zhao, dalla Francia in anteprima italiana, sulla situazione del riscaldamento globale nei termini delle scelte dell�umanit� in materia di energia nucleare.
"
Mother Lode" di Matteo Tortone, dall�Italia in anteprima siciliana, ipnotico racconto di un viaggio che ha il fascino del racconto popolare a met� tra la mitologia e il monito contro i pericoli della hubris umana.
"
Living in a Postcard" di Christian Nicoletta, dall�Italia in anteprima siciliana, sul turismo senza sosta degli ultimi anni che ci ha venduto un�immagine di destinazioni turistiche da cartoline perfette, ma che al tempo stesso ha generato anche forti tensioni sociali. Poi � arrivato il Covid-19 e questi problemi sono passati in secondo piano. In un viaggio tra Cinque Terre, Londra, Venezia, Barcellona e i fiordi Norvegesi andiamo a scoprire la radice di questi problemi e se esisteranno ancora dopo la pandemia.
Slepice, Virus a My di Filip Remunda, dalla Repubblica Ceca in anteprima italiana, sull�inizio della crisi del Coronavirus, quando il regista si � rifugiato nelle campagne con i suoi tre figli. Durante la navigazione su Internet i bambini hanno trovato un video di un mercato alimentare asiatico. La telecamera vaga per il mercato mostrando serpenti, topi e altri animali selvatici sezionati, inclusi i pipistrelli. Sono rimasti scioccati nel vedere gabbie sovraffollate piene di cani e gatti destinati al macello. In un altro video, i bambini hanno appreso che il virus si sarebbe diffuso dagli animali selvatici agli esseri umani in un mercato simile a Wuhan, in Cina. Le riflessioni sul rapporto tra uomo e animale portano alla decisione di adottare i polli e mantenerli come fanno i loro vicini di casa.
Il Festival, diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu, vuole promuovere e diffondere il cinema d'autore e il cinema documentario e favorire il confronto tra i registi attraverso incontri e tavole rotonde, e annovera 4 sezioni competitive: un Concorso internazionale documentari; un Concorso internazionale lungometraggi di finzione, un Concorso internazionale cortometraggi (di finzione e documentari) e un Concorso internazionale dedicato all�animazione. Oltre ai premi in denaro di ogni sezione competitiva, attribuiti da una giuria di esperti e di personalit� del cinema e della cultura, saranno assegnati il Premio AAMOD, il Premio �Diritti Umani� conferito da Amnesty International Italia, il Premio �Ambiente� conferito da Greenpeace Italia, il Premio Speciale TTPIXEL. A questi si aggiunge il Premio del Pubblico per la sezione Lungometraggi.