Premiati per la
sezione Teatro, Gianluca Guidi per la migliore interpretazione del musical “Aggiungi un posto a tavola”; Emanuele Salce per “Diario di un inadeguato ovvero Mumble Mumble Atto II” e Donatella Finocchiaro per “Il filo di mezzogiorno”; Pier Luigi Pizzi, scenografo, regista e costumista Premio alla carriera.
Nella
sezione Giornalismo, i riconoscimenti sono assegnati a Francesca Mannocchi
e Stefania Battistini, inviate di guerra in Ucraina; premiato il giornalista Paolo Mieli per il miglior programma televisivo culturale “Passato e Presente” (premio ritirato dal vicedirettore di Rai Cultura Giuseppe Giannotti).
Per la
televisione, Guido Maria Brera ha ritirato il Pegaso d’Oro, per il soggetto della serie “Diavoli”; al regista Daniele Luchetti è andato il riconoscimento per la serie “L’amica geniale”, dal best seller di Elena Ferrante; Phaim Bhuiyan, premiato come miglior interprete, sezione Giovani, per “Bangla, la serie” che racconta storie dal quartiere multietnico romano di Torpignattara; il premio alla migliore interprete femminile è stato attribuito all’attrice Anna Ferzetti per le “Fate Ignoranti “, la serie tratta dal film di Ferzan Ozpetek; Fabrizio Bentivoglio ha vinto il riconoscimento come migliore interprete maschile per la serie “Monterossi” (secondo Pegaso d’oro dopo trent’uno anni dalla sua prima vittoria).
Giuseppe Tornatore, collegato con il Teatro d’Annunzio, ha ricevuto il premio per il docufilm “Ennio”, dedicato a Ennio Morricone. Successivamente, Riccardo Milani, direttore artistico della Kermesse, ha reso omaggio a Ugo Tognazzi consegnando un Pegaso d’oro a Maria Sole Tognazzi.
Per la
sezione Cinema, sono stati premiati l’attrice Jasmine Trinca per “Supereroi”; il regista Edoardo Leo per “Lasciarsi un giorno a Roma e Luigi Proietti detto Gigi” (terzo «Premio Flaiano» per Edoardo Leo); Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella, premiati per la migliore sceneggiatura per il film “Ariaferma”; Stefano Accorsi per la migliore interpretazione per il film “Marilyn ha gli occhi neri”; Massimiliano Gallo per “Il silenzio grande”, di Alessandro Gassmann; Antonio Albanese premiato per il film “Come un gatto in tangenziale-Ritorno a Coccia di Morto”, diretto da Riccardo Milani; Massimo Cantini Parrini, premio per i migliori costumi per “Cyrano”; premio speciale al film “L’Arminuta” con il
riconoscimento consegnato al regista Giuseppe Bonito, al produttore Roberto Sbarigia e alle sceneggiatrici Donatella Di Pietrantonio e Monica Zapelli; doppio «Pegaso d’oro» al film “Un marziano di nome Ennio” per il soggetto, la sceneggiatura e la regia a Davide Cavuti (al suo secondo «Premio Flaiano») e a Matteo Veleno per la “Fotografia” del film.
A Carlo Verdone è stato conferito il Premio Speciale di
Narrativa per il suo libro «La carezza della memoria» (assente per motivi di salute): a Valérie Perrin (assente a causa del Covid) è stato assegnato il «Super Flaiano di Letteratura. «Pegaso d’oro» per lo scrittore Daniele Mencarelli con «Sempre tornare» (Mondadori) nella sezione “Over 35”; per la sezione “Under 35”, riconoscimento ad Angela Bubba con «Elsa» (Ponte alle Grazie).
Premi Internazionali Flaiano per la Cultura a Lucio Fumo, fondatore e direttore artistico di “Pescara Jazz” e di altre rassegne culturali e a Daniela Di Fiore.
05/07/2022, 15:34
Luca Marchese