VENEZIA 79 - Siccita'
Tanti personaggi e tante storie che si incrociano in una Roma vittima della mancanza d'acqua. Non piove da tre anni e il Tevere è ormai un letto vuoto, pieno soltanto di rifiuti e animali morti, dunque "Siccità".
Quello di Virzì, scritto con
Francesca Archibugi, Paolo Giordano e Francesco Piccolo, è un racconto di umanità, di personaggi con i loro personali problemi aggravati dalla mancanza d'acqua e dal caldo insopportabile. Le storie sono pretesti, accenni di eventi che potrebbero diventare racconto ma che si fermano o si perdono di fronte ai drammi personali.
C'è
Silvio Orlando, a Rebibbia, che dopo 25 anni in carcere per omicidio evade per sbaglio e si ritrova fuori alla ricerca di qualcuno che è collegato alla sua vita precedente e al suo delitto. C'è
Sara Serraiocco infermiera in un ospedale che si ritrova a interagire con parecchi degli altri personaggi ma, incinta di otto mesi ha a che fare con un problema più grande, un marito completamente inetto,
Gabriel Montesi, in grado di incasinarsi la vita che sembrava aver preso la piega giusta. E poi c'è la coppia
Claudia Pandolfi e Vinicio Marchioni; medico d'ospedale lei, avvocato di successo lui, il tassista
Mastandrea che cerca di incontrare la figlia (sua e della Pandolfi) musicista classica e alle prese con un amore ancora solo accennato.
Ma non sono solo questi i personaggi che, come in una giostra, girano intorno alla propria esistenza trovando, ognuno il proprio finale non indipendente.
"
Siccità" è un film corale che fotografa alcuni problemi esistenziali e di relazioni umane rimanendo in superficie sui temi dell'emergenza ecologica, utilizzando ogni aspetto come funzionale per mandare avanti la propria tesi spesso asciutta e vittima, proprio, della siccità.
09/09/2022, 15:00
Natalia Giunti