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TFF40 - Magnani, Tardiolo e Calcagno su "La lunga corsa"


Regista e co-protagonisti presentano al Torino Film Festival l'ultimo film italiano del concorso internazionale


TFF40 - Magnani, Tardiolo e Calcagno su
Il regista Andrea Magnani e i co-protagonisti Adriano Tardiolo e Giovanni Calcagno hanno accompagnato al Torino Film Festival 40 il loro "La lunga corsa", unico titolo italiano nel concorso internazionale.

"L'idea - spiega il regista - è nata molto tempo fa, quando ho letto una ricerca sulle carceri e ho scoperto che erano una sessantina i bambini nati e cresciuti in carcere. Su questo ho costruito il mio personaggio principale, che vuol essere metafora di una storia più grande, del fatto che spesso ci costruiamo dei recinti da cui non usciamo, per paura. Giacinto nasce e cresce tra quelle mura, in un carcere femminile che gli fa un po' da mamma".

"Per una storia così - aggiunge - serviva un tono non neo-neorealista, ma favolistico. Solo così potevo mostrare la surrealtà della realtà: con un personaggio puro, innocente. Quando ho visto Lazzaro felice ho capito che Adriano era l'attore giusto".

"Giacinto assomiglia a Lazzaro ma è anche molto diverso - spiega Tardiolo - perché è frutto del luogo in cui vive, quando deve allontanarsi dalla sua casa fa di tutto per tornarci. Fin dalla sceneggiatura è costruito sulla sua purezza, non ha sovrastrutture. E' un buono in un ambiente duro e diventa lo specchio per gli altri, ha una sua compostezza che non è mai però vessazione".

Calcagno aveva già lavorato con Magnani in "Paradise", di cui quest'ultimo era produttore. "Per costruire questo rapporto paterno-non paterno ho avuto molte ispirazioni, tra cui il Piccolo Principe e Pinocchio, ma anche san Giuseppe. Mi sono chiesto a cosa serve un padre, cos'è davvero. Il mio Jack è un leone in gabbia, che nell'essere padre putativo trova una nuova vita".

"Il film - aggiunge ancora Magnani - è costruito su una rigida simmetria, ho spesso messo i miei protagonisti al centro dell'immagine, come volendo dividere il mondo in dentro-fuori, bianco-nero, buoni-cattivi. Come già per "Easy", il mio esordio, ho co-prodotto il film con l'Ucraina, molti collaboratori sono gli stessi su entrambi i lavori".

29/11/2022, 10:20

Carlo Griseri