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BLOODY FESTIVAL ROMA - Tutti i Premi


Dall’horror con Manuela Arcuri al giallo con Maria Grazia Cucinotta: tutti i vincitori del Bloody Festival Roma 2022


BLOODY FESTIVAL ROMA - Tutti i Premi
Lea e Vera Borniotto (Foto Sandro Catalani)
A Borgo Ripa, si č conclusa la quarta edizione del Bloody Festival Roma, dedicato al cinema dell’orrore e organizzato dal produttore Sergio Romoli e dall’amministratore Massimo Maurizi di ZTV Production, quest’anno sotto la direzione artistica di Lais Santos.

Nel corso di una serata di premiazione cui hanno preso parte molte personalitŕ del mondo dello spettacolo, le attrici Shaen Barletta – reduce dallo splatter Antropophagus II e ora su Prime nella serie Prisma – e Lilith Primavera – nel cast della serie Le fate ignoranti – hanno consegnato i diversi riconoscimenti a tutti i vincitori, scelti da una giuria di qualitŕ composta dallo storico direttore della fotografia Nino Celeste, dal compositore Marco Werba e dal regista Mirko Alivernini, sotto la presidenza di Sabina Pariante.

Il premio per il miglior horror č andato a Blades of darkness di Alex Visani, il cui cast comprende anche una inedita Manuela Arcuri “da paura“, mentre quello per il miglior giallo lo ha conquistato Brividi d’autore, che, interpretato da Maria Grazia Cucinotta, Franco Oppini, Sebastiano Somma e Gioia Scola, segna il ritorno al genere per Pierfrancesco Campanella, circa vent’anni dopo "Cattive inclinazioni".

Autentiche trionfatrici di questa edizione 2022 del Bloody Festival Roma, poi, sono state senza alcun dubbio le giovanissime sorelle genovesi Lea e Vera Borniotto, aggiudicatesi sia il premio per il miglior cortometraggio con Vindex flamma, diretto dalla prima e interpretato dalla seconda, che quello per il miglior thriller grazie a Custodes, firmato da entrambi insieme ad Edoardo Nervi.

Inoltre, non sono mancati i riconoscimenti speciali, dal premio WeShort andato all’iraniano The sprayer di Farnoosh Abedi a quello assegnato dalla piattaforma HODTV al lungometraggio Dead bride di Francesco Picone, passando per il premio Nottola conferito da Ore d’orrore al corto Le montagne della follia di Francesco Santoro.

Infine, Mirko Alivernini ha ricevuto un riconoscimento speciale alla tecnologia e Nino Celeste il Premio Roberto Pariante alla carriera, dedicato all‘aiuto regista che fu anche autore dell’episodio Testimone oculare, facente parte della mini-serie televisiva argentiana La porta sul buio.

Presente alla serata anche Maurizio Cohen, il quale, insieme al protagonista Giorgio Locuratolo, ha proiettato il suo cortometraggio Fuori servizio, mix di vino, donne e horror interpretato anche da Mita Medici.

Gli appositi sampietrini per le premiazioni sono stati stampati in 3D da FabFactory.

16/12/2022, 08:28