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IO VIVO ALTROVE - Al cinema Duomo arriva Giuseppe
Battiston per presentare il film


Al cinema Duomo di Rovigo arriva l'attore Giuseppe Battiston, per una serata evento in occasione del suo esordio alla regia


IO VIVO ALTROVE - Al cinema Duomo arriva Giuseppe Battiston per presentare il film
L'attore friulano - premiato fin dagli esordi con Soldini e Mazzacurati - sarà a Rovigo sabato 28 gennaio alle 20.45, per incontrare il pubblico della sala vicino alla cattedrale cittadina, presentare il film e dialogare con i partecipanti. A conversare con lui la giornalista Sofia Teresa Bisi e il pubblico stesso, con cui Battiston si intratterrà prima e dopo la proiezione.
"Io vivo altrove!" è il primo film in cui, oltre a recitare, ha un ruolo come sceneggiatore e regista. Una commedia ispirata liberamente a "Bouvard e Pécuchet" di Flaubert, con protagonisti due uomini: Biasutti e Perbellini hanno lo stesso nome, Fausto, e odiano entrambi la vita nella grande città. Interpretati da Battiston e Rolando Ravello, i due coltivano insieme il sogno di andare a vivere in campagna. Ma quando il sogno diventa realtà, le cose non vanno come immaginato.

Un film che vuole essere una fiaba, come spiega l'autore e attore, e un omaggio non solo a Flaubert, ma anche a Carlo Mazzacurati: "Non ho mai pensato certamente di ricalcare il suo stile, inimitabile. Ho sentito e voluto, però, rendere omaggio a un certo tipo di cinema di cui Carlo è stato una splendida espressione".
"È una fiaba contemporanea che vuole parlare dell’animo umano - prosegue Battiston -. Quante volte ci sentiamo inadeguati rispetto alla realtà che ci circonda? E quante volte tentiamo di cambiarla? Biasutti e Perbellini sono due eroi perché, a dispetto della loro collocazione nel mondo e dell’avanzare dell’età, non si rassegnano e cercano qualcosa. Sono due individui che non smettono di inseguire qualcosa in più, qualcosa di altro, senza sapere bene cosa, forse, ma cercano. Sempre in cammino". Due Don Chisciotte pronti ad affrontare anche la dura realtà del mondo contadino, del piccolo paese e della natura matrigna, fino alla sorprendente sorpresa del finale.

Giuseppe Battiston è attore teatrale e cinematografico con un lungo curriculum e numerosi riconoscimenti. Ha iniziato la collaborazione con Silvio Soldini, che gli è valsa il David di Donatello e il Ciak d’oro come miglior attore non protagonista per "Pane e tulipani" e la candidatura al David per "Agata e la tempesta". Con Carlo Mazzacurati ha lavorato ne "La giusta distanza", ambientato proprio in Polesine, e, tra i vari, anche ne "La passione" (Nastro d’argento e David come attore non protagonista). Il terzo David gli è stato assegnato per "Non pensarci" di Gianni Zanasi. Ha recitato in film di Cristina Comencini, Emidio Greco, Paolo Genovese, Danny Boyle, Robert Zemeckis e con esordienti come Matteo Oleotto ("Zoran, il mio nipote scemo") e Antonio Padova ("Finchè c'è prosecco, c'è speranza"). A teatro si è distinto nel repertorio shakesperiano e in numerose altre interpretazioni. Ha vinto il premio Ubu come attore protagonista per la straordinaria interpretazione di Orson Welles in "Orson Welles’ Roast".

21/01/2023, 09:39

Luca Marchese