Quando qualche anno fa ho conosciuto Pasquale sono rimasto subito colpito dalla sua instancabile voglia di fare. Mi diceva che voleva andare in Alaska per partecipare a una competizione estrema sulla neve solo con i suoi sci. Io ho subito pensato che fosse folle già solo il pensiero di una cosa del genere. Voglio dire, sono Lucano anch'io e nel mio immaginare l'Alaska è qualcosa affrontabile solo da persone che sono nate e cresciute li. Per fortuna mi sbagliavo. È tornato indietro con il primo posto e ha riempito d'orgoglio una regione intera. Avevamo vinto tutti. E che vittoria. Ancora adesso mi emoziono solo a pensarci. Qualche anno dopo mi dice "Marzio, ci voglio tornare, è il mio sogno. Voglio competere per la ITI 350". Gli dissi "Pasquà, 350 sono le miglia? Pasquà ma sono 500 km!". E mi ha sorriso.
Mi ha trasmesso un'adrenalina pazzesca e ci siamo messi subito a lavoro. Eh già, perché queste cose vanno raccontate. Abbiamo iniziato un lavoro durato 7 mesi, fatto di riprese, interviste e documentazione. Lui è andato in Alaska e con la sua go pro ha minuziosamente filmato tutta la sua traversata. Quando ho rivisto le clip che aveva girato ho provato un'esplosione fortissima di emozioni e mi sono buttato a capo fitto nella realizzazione di un film che racconta questa incredibile impresa. Finalmente il film è pronto. NON SMETTERE DI SOGNARE. È questo il titolo, perché nella vita i sogni si realizzano se lo vogliamo veramente.
Grazie Pasquale, immenso campione, perché grazie anche a te ho capito che anch'io sono in grado di sognare.
Marzio Breglia