VARESE ARCHEOFILM 2023 - I vincitori

Il Festival del Cinema di Archeologia Arte Ambiente ed Etnologia di Varese si è concluso presso la Sala Montanari con l’affermazione assoluta del film “Mamody, l’ultimo scavatore di baobad” (Francia) di Cyrille Cornu, imperniato sulla tematica ambientale dell’acqua come bene cardine del futuro dell’uomo, che ha vinto il premio del pubblico (Premio Varese Archeofilm) e il premio della giuria tecnica (Premio Castiglioni).

Una menzione speciale della giuria è andata al film “L’anello di Grace”, (Italia) di Dario Prosperini, con la seguente motivazione: «Incentrata su un ‘cold case’ di oltre un secolo fa, “"L’anello di Grace"” è un’opera prima che si basa su un profondo e articolato lavoro di ricerca sulle fonti. ll film, grazie a un taglio da inchiesta, dipana efficacemente un racconto complesso con buon senso del ritmo e della suspence e col valore aggiunto di portare alla conoscenza del grande pubblico la storia della sottrazione indebita di un eccezionale patrimonio dello Stato».

La serata finale, dedicata al lascito scientifico e documentario dei Fratelli Castiglioni, ha visto la partecipazione di Enzo R. Laforgia assessore alla Cultura di Varese e di Piero Pruneti direttore AV insieme a Marco Castiglioni che ha condotto le giornate del festival insieme a Giulia Pruneti (responsabile comunicazione AV). Sono intervenuti per l’ultimo incontro/intervista: Serena Massa (scavi di Adulis), Barbara Cermesoni (Museo archeologico di Varese) e Luigi Balbo (membro delle missioni Castiglioni). Organizzazione: Comune di Varese e Museo Castiglioni con Archeologia Viva/Firenze Archeofilm.