Fondazione Fare Cinema
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Note di produzione de "L'ultima volta che siamo stati bambini"


Note di produzione de
Il progetto è frutto di un colpo di fulmine, quello di Claudio Bisio per il libro di Fabio Bartolomei, “L’ultima volta che siamo stati bambini”. Il desiderio di trasformarlo in un film, nasce dall’impulso di dare un volto a quei ragazzini, alle loro risate, alla loro disperata tenacia. E di contribuire attraverso le loro voci a mantenere viva la memoria di ciò che questa storia rappresenta. Lo sviluppo del progetto cinematografico e la produzione sono frutto della collaborazione tra le nostre società Solea e BartlebyFilm e del fondamentale contributo di Medusa. L’idea di Giampaolo Letta di proporre a Claudio di firmare la regia ci ha trovati subito d’accordo: il suo entusiasmo per la storia narrata da Fabio Bartolomei è stata fin da subito garanzia di un impegno e di una passione che difficilmente avremmo trovato altrove. Malgrado i suoi dubbi iniziali, eravamo certi che - nonostante tutte le difficoltà che senza dubbio avrebbe (e avremmo) incontrato lungo il percorso – sarebbe riuscito a trasferire in questo progetto tutta la sua sensibilità e l’esperienza di set maturata in oltre quarant’anni di professione. E arrivati in fondo, possiamo dire di aver avuto ragione. Le riprese sono state realizzate nella tarda primavera del 2022 in Italia, tra Roma e la Toscana e sono durate sette settimane. La postproduzione è avvenuta interamente a Roma. Alcuni ringraziamenti. Per la sceneggiatura, frutto di un costante e fruttuoso scambio tra Fabio Bonifacci e Claudio, abbiamo potuto contare sui preziosi consigli degli amici di Gariwo-Il Giardino dei Giusti (Gabriele Nissim e il suo team), la storica Anna Foa, il Rabbino Capo Rav Riccardo Shemuel Di Segni e la Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello. Per la ricerca delle location e in particolare del tratto di ferrovia così importante per lo sviluppo della storia, abbiamo avuto la massima collaborazione di FS e Fondazione FS. Per il lungo e complesso casting, necessario per individuare i protagonisti del film, ovvero i tre giovanissimi attori sulle cui spalle – di fatto – si regge il film (Alessio Di Domenicantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis), vogliamo ringraziare Chiara Polizzi per lo splendido lavoro fatto. Ci fermiamo qui anche se sono numerose le persone che vogliamo e dobbiamo ringraziare: gli attori, la troupe, le maestranze e tutti coloro che con la loro adesione (umana, prima ancora che professionale) hanno contribuito a far sì che questa incredibile storia diventasse un film.

Sandra Bonzi (Solea) e Massimo Di Rocco (BartlebyFilm)