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Note di regia di "Il Paese dei Jeans in Agosto"


Note di regia di
Se non posti non esisti!
Un pesce grosso nell’acquario è piccolo nell’oceano e l’Oceano ora è a portata di click. Facebook, Instagram, TikTok, Twitter: arene in cui gareggiare all’ultimo selfie; Like, followers, trending hashtags: indici per misurare la propria vita e il proprio valore. E se sei l’ultimo in
classifica, è crisi.
I giovani ma anche gli adulti e persino gli anziani di un piccolo paese di provincia sono chiamati a confrontare il proprio modo di vivere non più solo con quello del vicino di casa, del figlio del panettiere o al massimo del cugino in Svizzera, per sentito dire, ma con quello di coloro che il mondo segue.
Un parallelo impari a più livelli che impatta sulla vita di molti: sulla ragazza che per far tendenza inscena una gravidanza; sui genitori che si indebitano per permettere al figlio di diventare influencer; sul ragazzo che balletto dopo balletto spera di raggiungere il successo, sul Paese stesso, che deve fare i conti con convenzioni nuove, altre, che impongo il formalismo dell’apparire per apparire su quello canonico di Chiesa, famiglia, terra, studio, posto fisso ma che con quello condividono la propensione allo stigma.
Non sei laureato, sei un fallito; non sei quello con più follower, sei un perdente; non sei sposata, e quando ti sposi? ; hai avuto molti uomini, sei una zoccola; sul serio non conosci i Ferragnez? Non hai Instagram, quindi come ti trovo?
E, così, per scongiurare tali etichette e sentirsi Qualcuno si mente sui social e con quelli si crea una nuova vita, reale? Non importa.
Una cosa è reale solo se la credono gli altri, un vecchio adagio per nuovi strumenti e così se in paese le vecchiette credono perché l’ha detto la televisione, i giovani credono perché l’hanno visto su Instagram e il chiacchiericcio è reale, il resto non conta e sarà ben presto dimenticato in un mondo viaggia in 5G, che mette sullo stesso piano ogni cosa: la morte in mare di centinaia di persone e le lacrime dell’Influencer di turno, la crisi climatica e il caschetto con la frangia.
"Il Paese dei jeans in agosto" come una piccola lasagna, strato su strato, racconta questo: del quotidiano che sperimento, di cui sono parte e che per questo voglio contribuire a raccontare nella speranza che possa fare nascere, con ironia e leggerezza, un dibattito sincero un dibattito sincero perché è non solo importante ma necessario interrogarsi sul quotidiano che è così palese da diventare nascosto, così evidente da diventar sotteso, per parafrasare Einstein: oggi "Che cosa ne sa un pesce della Rete in cui nuota da tutta la vita?"

Simona Bosco Ruggeri

10/11/2023, 10:56