FILMMAKER FESTIVAL 43 - "Api": La gang dell’Apecar

Saba, Gallo, Fede e Jill sono dei quindicenni che hanno finito la scuola e passano il mese di agosto ai piedi delle montagne della Valle d’Aosta. La loro passione principale è l’Apecar, hanno una specie di gang dove passano il tempo a modificare, customizzare e decorare quegli splendidi oggetti da strada. Abitano a Pollein in provincia di Aosta e la loro vita scorre felice e spensierata, all’interno di quel mondo tutto maschile fatto di marmitte, stereo e feste sotto la Torre, un ex parcheggio abbandonato dell’acciaieria di Cogne. Poche le ragazze che ogni tanto si avvicinano a questo club fatto di ragazzotti, certamente più interessati alla meccanica che ai primi amori. Rudy è appassionato di moto e sembra distaccato rispetto al resto del gruppo, se la tira, gli altri della banda accostano il dietro delle loro api per farne un salotto privato, in mezzo a quel parcheggio immerso nel nulla.

"Api" è un interessante documentario di osservazione di Luca Ciriello, capace di raccontare uno spaccato di società non facilmente accessibile. La telecamera del regista entra con fluidità nel mondo della gang delle Api, catturandone emozioni, passioni e momenti di divertimento. Il breve doc è apprezzabile anche dal punto di vista tecnico con belle riprese notturne e panoramiche descrittive sulla periferia di Aosta.