Fondazione Fare Cinema
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SOUQ FILM FESTIVAL 10 - I vincitori


SOUQ FILM FESTIVAL 10 - I vincitori
Premio della Giuria
“THINGS UNHEARD OF” di Ramazan Kılıç
Motivazione: Things Unheard Of riceve il prestigioso Premio della Giuria del SOUQ Film Festival 2023 per la sua straordinaria capacità di dipingere, attraverso una narrazione poetica e raffinata, una storia in cui la forza dell’immaginazione riesce strenuamente a resistere ai tentativi di assoggettamento perpetrati da un potere oppressivo. Il film si erge come un potente strumento di ribellione contro l’annientamento sistematico di un popolo e della sua cultura.

Premio del Pubblico
“LITTLE BIRD” di Tee Schneider

Premio Giuria Giovani Università
“IVALU” di Anders Walter e Pipaluk K. Jørgensen
Motivazione: Il cortometraggio “Ivalu” pone l’attenzione sul tema degli abusi sessuali di un padre verso la figlia adolescente contrapposto al rapporto affettuoso e protettivo che lega la vittima alla sorella minore. La vicenda è ambientata in un villaggio della Groenladia, paese dal clima estremamente rigido, avverso ed ostile, che riflette, e in qualche modo anticipa, il “paesaggio interiore” della giovane Ivalu: in una scena le due sorelle pescano insieme su una piccola barca e Ivalu, dopo essere riuscita a pescare un pesce, lo trafigge con estrema violenza, impressionando persino la sorellina Pipaluk. In questa azione esplode e si manifesta la disperazione e la rabbia di Ivalu portandola a mettere in scena la legge della sopraffazione del più forte sul debole. Nell’atteggiamento del padre è possibile ritrovare la dinamica patologica che può guidare l’interazione: quella della superiorità, che comporta l’identificazione dell’altro come una “preda” su cui esercitare il proprio potere. Il cortometraggio avverte che “l’altro”, inteso come minaccia, non è necessariamente “altrove” o appartenente a una cultura diversa, ma può essere colui a noi familiare, che condivide le nostre radici.

Premio Giuria Giovanissimi
“OMAYMA”, di Fabio Schifilliti
Motivazione:Il film è davvero commovente e coinvolgente. Ha toccato l’argomento in modo non banale, dando spazio alla storia di questa donna in modo rispettoso, facendo capire allo spettatore il suo punto di vista e le difficoltà a lasciare una persona che non fa bene. La rappresentazione di ciò che lei avrebbe voluto e dovuto fare per poi rinfacciare a tutti che è stata solo una fantasia è stato un forte colpo di realtà.

Premio Casa della Carità
“NEAR LIGHT” di Niccolò Salvato

04/12/2023, 15:30