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VISIONI SARDE NEL MONDO - Il 24 gennaio all'Aula
Magna dell'Accademia di Belle Arti di Sassari


VISIONI SARDE NEL MONDO - Il 24 gennaio all'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Sassari
Mercoledì 24 gennaio 2024 alle ore 15:30 presso l'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti di Sassari sarà presentata la rassegna itinerante "Visioni Sarde" voluta e realizzata da Sardegna film Commission per raccontare nel mondo la Sardegna attraverso il cinema.
Il linguaggio cinematografico rientra, peraltro, tra le materie di studio dell'Accademia che rappresenta oggi una delle più attente, giovani e stimolanti istituzioni per l’Alta Formazione delle Arti Visive italiane e si evidenzia come una delle più seguite e premiate Accademie di Belle Arti dello Stato: negli ultimi cinque anni ha vinto con i suoi giovani allievi ben quattro “Premi Nazionali delle Arti”.

Sottoposti all'esame critico e incisivo dei giovani studenti di cinema i cortometraggi offriranno diversi strumenti di analisi e approfondimento, così da promuovere vero e proprio dibattito sulla capacità del linguaggio cinematografico ad esprimere arte, valori, idee, emozioni.
L'incontro, organizzato da Fabiana Miccio, sarà animato dal regista Sergio Falchi e da Alessandro Cadoni del Consiglio di Amministrazione di Sardegna Film Commission.

La lista di titoli proposti rappresenta, sia a livello di stile che di contenuti, la cifra di questa edizione della rassegna. Alcuni si distinguono per la buona capacità espressiva, altri per il singolare stile narrativo, altri ancora per la creatività e originalità con la quale sono descritti eventi, situazioni, personaggi, emozioni e sentimenti. Pur se girati in Sardegna i film esprimono temi di valore universale.

Il primo cortometraggio, recitato in sardo, si intitola "12 aprile" ed è firmato da Antonello Deidda. Un fantastico viaggio ai confini della realtà tra due mondi lontani: la città di Cagliari che festeggia lo scudetto del 1970 e quella del 2020 piombata in un drammatico lockdown a causa del Covid.
Il secondo film “Fradi miu" di "Simone Contu riporta in un entroterra sardo moderno ed arcaico, tra telefonini e bestiame, i sentimenti primitivi di vendetta e l’irrevocabilità delle scelte di sangue e delle faide che dividono gli uomini come le faglie dividono la terra. Un'opera potente sottotitolata in italiano e inglese.
"Mammarranca” di Francesco Piras racconta, invece, le vicende di due bambini che vivono a Sant’Elia, quartiere popolare nella periferia di Cagliari. Un piccolo mondo ai margini, sorto vicinissimo al mare, lambito da un canale chiamato Mammarranca.
Seguirà "Santamaria" di Andrea Deidda recitato in limba. Il corto pone al centro la boxe e i sogni di un ragazzino di Seui che, con coraggio e fatica, coltiva il sogno di diventare un professionista. L'opera è tratta dalla biografia di Raimondo Gaviano, un giovanissimo pugile benvoluto e amato da tutto il paese.
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13/01/2024, 16:47