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BIF&ST 15 - Marco Leonardi: "Questo ruolo era il mio sogno"


L'attore è protagonista insieme a Ludovica Martino del film "Il mio posto è qui" di Cristiano Bortone e Daniela Porto


BIF&ST 15 - Marco Leonardi:
Marco Leonardi ne "Il mio posto è qui"
Marco Leonardi è la protagonista femminile del film "Il mio posto è qui", diretto da Cristiano Bortone e Daniela Porto, presentato in anteprima al Bif&st di Bari e dal 25 aprile in sala distribuito da Adler.
Nel film interpreta Lorenzo, l’omosessuale locale conosciuto come “l’organizzatore dei matrimoni”, che si lega in una profonda amicizia con Marta, che la porta a sfidare i pregiudizi della comunità che li circonda e a lottare per trovare il proprio posto nel mondo come donna.

Un ruolo molto bello, che aggiunge sfumature nuove a una carriera lunga e sfaccettata. Era la parte che mancava per mostrare un altro lato del suo talento.

Grazie, concordo! Quando me lo hanno proposto ero appena tornato dall'India, ero lì per "Parikrama", il nuovo film del grande Ghoutam Ghose. Ero a Roma, in mezzo al trasloco, quando ho ricevuto la chiamata di Bortone: lo ammetto, non stavo prestando molta attenzione a quel che mi diceva, lui lo ha percepito e mi ha detto facci caso, è un ruolo speciale.
Meno male: era un mio sogno nel cassetto un ruolo così, con un grande conflitto e per di più ambientato in quel periodo storico, in cui un omosessuale si doveva nascondere, non c'era la libertà di oggi.
E' una possibilità che ho preso al volo, quindi. Lorenzo è un uomo che è stato distrutto per la sua omosessualità: dopo aver trovato l'amore a Milano torna nel suo paesino in Calabria ma lì inevitabilmente il suo destino cambia... Era un mondo pieno di pregiudizi, quando incontra Marta è da subito molto empatico con lei, molto attento e intelligente, sente che lei ha bisogno della presenza di un uomo con una sensibilità più vicina alle donne.

Come ha lavorato con Ludovica Martino?

C'è stato tanto dialogo, ci siamo confrontati tantissimi io, la mia compagna, lei e i due registi, c'è stato tanto parlare, tanto capire... poi ogni volta che c'era un ciak non facevamo mai quello che avevamo provato, è la magia del cinema!
Ho imparato che puoi programmare e provare quanto vuoi, ma se non c'è la scintilla, la giusta alchimia tra gli attori, si nota sullo schermo. Abbiamo sempre dato di più a ogni ciak, o anche tolto qualcosa che ci accorgevamo non servisse.

E ora, ci sono altri ruoli nel cassetto che vorrebbe fare?

Beh, certo! Uno però, quello di Napoleone, lo hanno appena fatto. Ci sono tanti personaggi storici, ma non solo.
Sono stato spesso chiamato per storie di mafia, con "Anime nere", da Ridley Scott, in tv... ora per me è fondamentale staccarmi da ruoli che ho già fatto e trovare qualcosa di nuovo, per questo sono estremamente felice di questo ruolo. O di quello per Ghose, in cui interpreto un documentarista che in India denuncia una catastrofe ecologica.
ruoli lontani l'uno dall'altro estremamente, mi piace la sfida, inc rescita come essere umano

22/03/2024, 19:13

Carlo Griseri