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Note di regia di "Animale/Umano"


Note di regia di
Animale | Umano è un’opera cinematografica che si serve della tauromachia come pretesto narrativo per raccontare una storia senza tempo e universale, che mette in questione le definizioni “animale” e “umano” per chiedersi che cosa le accomuni. Matteo e Fandango crescono in mondi molto diversi ma le loro vite si riflettono l’una nell'altra. Lasciando l’infanzia per diventare adolescenti e poi adulti, sperimentano le stesse gioie e sofferenze: la perdita della madre, l’amicizia e la solitudine, la lotta per la sopravvivenza. In questo gioco di specchi, il finale è inscritto in un'unica premessa: uomo e animale si batteranno nell’arena davanti a migliaia di spettatori, riunitisi per prendere parte al rituale. Come in una tragedia greca, la corrida diventa metafora della vita umana e animale, della corsa inconsapevole dei protagonisti verso il proprio destino, della lotta di tutti gli esseri senzienti attanagliati dal dolore e dalla morte, di fronte ai quali solo può sorgere un sentimento di profonda compassione.

Alessandro Pugno