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IL DESERTO ROSSO - Proiezione a Ferrara per celebrare l'anniversario
della nascita di Michelangelo Antonioni


IL DESERTO ROSSO - Proiezione a Ferrara per celebrare l'anniversario della nascita di Michelangelo Antonioni
Il 29 settembre 2024 Ferrara celebra l’anniversario della nascita di Michelangelo Antonioni con due iniziative speciali: l’ingresso gratuito per tutta la giornata allo Spazio Antonioni, aperto fino alle 19.30, e la sera, all’Ex Refettorio di San Paolo, la proiezione del film "Il deserto rosso" a 60 anni dall’uscita.

Leone d’oro al Festival del cinema di Venezia, "Il deserto rosso" (1964) è una delle pellicole di Antonioni più radicali e attuali. Per la prima volta il regista mette in campo il colore per raccontare la crisi italiana degli anni Sessanta e una civiltà lacerata dai conflitti sociali, assediata da una meccanizzazione disumanizzante e condannata a un inquinamento irreversibile. Il lungometraggio fotografa il disagio psicologico di una giovane donna, sullo sfondo brumoso del porto e del polo industriale di Ravenna. La vediamo rifugiarsi nel miraggio di un eden incontaminato per sfuggire ai propri fantasmi e al presagio della catastrofe ambientale, in una profetica anticipazione della sensibilità ecologista contemporanea. L’uso sperimentale del colore contribuisce ad accentuare i contrasti: per sottolineare la contaminazione tra paesaggio ed elementi sintetico-industriali Antonioni colora artificialmente muri, alberi, frutta e rifiuti.

La proiezione sarà introdotta dal saluto dell’Assessore alla Cultura, Marco Gulinelli, e da una presentazione di Enrica Fico Antonioni. Michele Placido leggerà alcune lettere inedite del regista a Tonino Guerra, amico e sceneggiatore de Il deserto rosso.

"Per presentare il film" - sottolinea Enrica Fico Antonioni - "ho pensato, insieme a Lora Guerra, moglie di Tonino, di usare la voce di Michelangelo, in alcune lettere scritte a Tonino durante la lavorazione della sceneggiatura. Le lettere sono molto toccanti. Michelangelo scrive a Tonino non solo della sua visione del film, ma di quello che fa durante la giornata, di quello che vede, quello che immagina. Leggere le sue parole è un po’ come imparare ad essere sceneggiatori, ad essere registi, ad essere osservatori acuti della realtà. Sono lettere inedite e ringrazio di cuore Lora per averle messe a nostra disposizione. Le parole di Michelangelo hanno bisogno di una gran bella voce e di una voce con una bella anima. Avremo il piacere di avere Michele Placido a leggere quella sera".

L’evento, in programma per le 20.30, con inizio della proiezione alle 21.00, è a ingresso libero, fino ad esaurimento posti ed è organizzato in collaborazione con Cinecittà.

La ricorrenza del sessantennale di "Deserto Rosso" è accompagnata anche dalla presenza eccezionale allo Spazio Antonioni di due opere materiche di Alberto Burri concesse generosamente in prestito dalla Fondazione Alberto Burri e da una prestigiosa collezione privata: Rosso plastica e TTX, allestite nella sezione dedicata al film, evidenziano la perfetta sintonia tra le ricerche visive e cinematografiche dei due maestri nella comune riflessione sulla disgregazione prodotta dalla società moderna.

Il dialogo incessante di Antonioni con le arti visive è inoltre al centro della mostra Fuori fuoco: Giorgio Morandi / Cy Twombly, che resterà aperta allo Spazio Antonioni anche durante l’autunno. Grazie alla generosa disponibilità del Museo Morandi di Bologna, della Fondazione Nicola Del Roscio e della Galleria Mattia De Luca, l’esposizione è prorogata fino al 1° dicembre.

Il 29 settembre celebreremo con grande orgoglio e ammirazione il compleanno di Michelangelo Antonioni, uno dei più grandi maestri del cinema italiano e mondiale che, con la sua visione unica e la sua capacità di esplorare la complessità dell’animo umano, ha rivoluzionato il linguaggio cinematografico. Quest’anno ricorre anche il 60° anniversario di uno dei suoi capolavori più iconici, Il deserto rosso, il primo a colori di Antonioni, che ha segnato una svolta nella sua carriera e nella storia del cinema. La sua capacità di catturare la bellezza e la desolazione del paesaggio industriale, insieme alla profondità emotiva dei suoi personaggi, rende questo film un’opera senza tempo. Invitiamo tutta la città a unirsi a noi in queste due ricorrenze che celebreremo con la proiezione di Deserto rosso con lettura di Michele Placido degli inediti scambi epistolari tra il grande maestro e Tonino Guerra. Che questa data possa essere un'occasione per riscoprire e apprezzare la sua straordinaria arte”, sottolinea l’assessore alla Cultura di Ferrara, Marco Gulinelli.

25/09/2024, 16:20