Agosto 2020. Dodici voci e ventiquattro piedi diretti in Valnerina raccontano una piazza in continuo spostamento, evocano ciò che trema e ciò che è muto: quelle aree interne - fiumare nascoste tra le montagne - sopravvissute allo sciame sismico e ad altri accadimenti.
Appariamo a tratti, dormiamo dove capita, sfioriamo paesi invisibili, senza abitanti e senza bar. A volte in viaggio non si trova niente, ma non si torna mai uguali.
Arianna Lodeserto