Si è conclusa con grande successo la quattordicesima edizione di
Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che anche quest’anno ha accolto a Macerata i campioni e le firme più prestigiose dello sport italiano e internazionale.
Grande spazio ai protagonisti dello sport, ai loro valori umani e al molto rumore - tema scelto per l’edizione 2024 - fatto in campo e fuori, celebrati al meglio nella cinque giorni andata in scena a Macerata da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre. Centinaia di storie da raccontare e condividere con un pubblico più numeroso che mai, anche attraverso il linguaggio cinematografico. È il caso dell’ormai tradizionale rassegna di film, documentari e cortometraggi a tema sociale e sportivo in gara per
Overtime Film Festival, che quest’anno ha scelto di premiare la qualità delle vicende prese in esame e l’intensità delle interpretazioni giunte da ben tre continenti (Canada e Sud America, Europa e Asia) per prendere parte a un vero e proprio festival nel festival.
Anche quest’anno,
Overtime conferma come il cinema sia in grado raccontare le storie di sport con intensità e passione, ispirando il pubblico e celebrando valori fondamentali come l’inclusione, la determinazione e la forza dello spirito umano.
A contendersi il premio realizzato dall’artista civitanovese Mauro Cicaré - una serigrafia che ritrae, nel silenzio, un pallone tra i palazzi cittadini, in un’immagine romantica di un calcio che forse non esiste più - sono state numerose produzioni di rilevanza internazionale, firmate dalle principali case italiane e da autentici maestri del cinema, spesso molto legati a Macerata e alle Marche.
Ecco, di seguito, i vincitori nelle varie categorie:
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Miglior Regia: "
AC Milan Away Kit 24-25" di Gianluca Grandinetti.
Per la capacità di trasmettere i valori del club e l'intensità emotiva dei calciatori, attraverso inquadrature e immagini suggestive unite a una sapiente alternanza di luci e ombre con un illuminante abbinamento musicale.
• "
Miglior Documentario": "
Marcello Lippi - Adesso vinco io" di Paolo Geremei e Herbert Simone Paragnani, Italia, 2023.
Per il ritratto autentico e profondamente umano di una delle figure più rappresentative del calcio italiano.
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Miglior Cortometraggio: "
L’ultima figurina" di Luca Dal Canto, Italia, 2024.
Per la semplicità con cui racconta un’emozionante storia di passione sportiva e amicizia.
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Miglior Sceneggiatura: "
Estrellas del desierto" di Katherina Harder Sacre, Cile, 2022.
Per la sua narrazione potente che intreccia sport e critica sociale, affrontando tematiche di resistenza e speranza.
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Miglior Attrice: Farah Mitha in "
Slam Dunk, Sehaj!" di Asis Sethi, Canada, 2022.
Per l’intensa interpretazione che riesce a trasmettere sia fragilità sia grande forza interiore.
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Miglior Attore: attore protagonista in "
The Last Defense" di Predrag Todorović, Serbia, 2021.
Per la sua coinvolgente performance in un ruolo complesso e particolarmente delicato.
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Miglior Fotografia: "
Los Fabriqueros" di Luis Gagnolo, Argentina, 2023.
Per l’uso evocativo della luce e delle inquadrature che trasforma il contesto dell’opera in una cornice suggestiva e potente.
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Miglior Film: "
Zamora" di Neri Marcorè, Italia, 2023.
Per la profondità, unita alla voglia di mettersi in gioco del protagonista attraverso cui vengono esplorati i legami tra sport, cultura e identità.
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Premio Inclusione Sociale:
Rugbisti in carrozzina di Pino Ciociola, Italia, 2024.
Per il forte messaggio di inclusione e la rappresentazione della determinazione degli atleti nonostante le difficoltà fisiche.
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Premio Etica Sportiva: "
Noi Italia - Sempre X Sempre" di Mario Maellaro, Italia, 2023.
Per la narrazione coinvolgente e appassionata che celebra i valori di lealtà e dedizione nello sport.
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Premio Diritti e Accessibilità Sportiva: "
Swimming lesson" di Vardit Goldner, Israele, 2021.
Per aver denunciato con forza la mancanza di piscine accessibili ai beduini in Israele, mettendo in luce le discriminazioni che ostacolano questa comunità.
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Premio Impegno Sociale: "
Ebrei. Sport e Shoah" di Francesco Gallo, Italia, 2024.
Per aver messo in luce una pagina di sport e di storia poco nota.
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Premio alla Sarriera: "
Franco Uncini. Storia di un campione" di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, Italia, 2024.
Per l’omaggio a una leggenda del motociclismo, esemplare in termini di resilienza e spirito competitivo, presente per l’occasione a Macerata.
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Premio Resilienza Sportiva: "
Come una ruota che gira" di Marco Rossano, Italia, 2024.
Per il modo delicato e potente con cui racconta la forza di rinascere attraverso lo sport.
Menzioni Speciali:
• "
Leggera" di Andrea Vescovi, Italia, 2024.
Per aver fatto comprendere, aprendo una finestra sulla vita privata della scalatrice paralimpica Lucia Capovilla, come la determinazione sia importante tanto quanto la prestazione fisica nel conquistare una vetta nella vita e nello sport.
• "
Sò Carginello e me ne vanto - La storia degli Ultras Potenza Picena 1977" dell’Union Picena Calcio, Italia, 2023 e "
A guardia di una fede" di Andrea Zambelli, Italia, 2023.
Perché le opere rispettivamente hanno saputo raccontare con passione e forza la storia degli ultras e le vicende legate al Bocia, distinguendosi per la profonda connessione con il tema del "Rumore", filo conduttore dell'edizione di quest'anno.
• "
El límite infinito" di Pablo Aulita, Argentina, 2020.
Per l’emozionante racconto, disponibile su Netflix, che questo documentario fa della straordinaria avventura himalayana compiuta dall’atleta argentino paralimpico Jean Maggi che in sella alla sua handbike ha dimostrato che il vero limite è solo nella mente.
• "
Race for Glory - Audi vs. Lancia" di Stefano Mordini, Italia, 2024.
Per il racconto avvincente di una sfida storica nel mondo dell'automobilismo.