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ALICE NELLA CITTA' 22 - Inglese: "L'origine del mondo


Rossella Inglese ha presentato a Roma ad Alice nella Città il suo esordio nel lungometraggio, "L'origine del mondo"


ALICE NELLA CITTA' 22 - Inglese:
Rossella Inglese
Rossella Inglese ha presentato a Roma ad Alice nella Città il suo esordio nel lungometraggio, "L'origine del mondo", interpretato da Giorgia Faraoni e Fabrizio Rongione.

Rossella, nel tuo percorso da regista di cortometraggi, l'ultimo si chiamava "Eva" - il nome del personaggio principale del film - e la protagonista era anche lì Giorgia Faraoni: quale è stato il percorso?

In questo caso è il cortometraggio a nascere dal lungo, e non il contrario come avviene di solito. Lavoravo da anni alla sceneggiatura del lungo, volevo trovare degli stilemi nuovi di ripresa da provare e trovare una giovane protagonista nuova, da portarmi se tutto fosse andato bene anche nel lungo... l'idea di fare quel corto nasce così.

Cosa hai trovato in Giorgia Faraoni che ti ha convinto?

Mi sono innamorata di lei fin dal primo momento! L'abbiamo scelta al casting, che ha fatto quasi per caso, ha mandato la sua candidatura ma già quando ha attraversato la porta ho capito che era lei, aveva l'energia che cercavo, esprime molto le sue emozioni, è fisica, energica, sensuale, dolce, cazzuta, matta. Ha una complessità emotiva fortissima.

A lei hai scelto di affiancare Fabrizio Rongione.

Cercavamo un attore italo-francese, Fabrizio me lo ricordavo per "Rosetta" dei fratelli Dardenne, un film che mi ha influenzato moltissimo come regista,soprattutto per lo stile dei miei primi corti.
Ho visto gli ultimi film fatti da lui, mi è molto piaciuto e abbiamo lavorato molto bene insieme, è nato un rapporto di grande profondità e amore a prima vita durante il nostro primo pranzo a Roma, un rapporto anche psicanalitico diverso, ci raccontavamo i nostri traumi dopo 5 minuti di conoscenza, c'è stata grande intimità.

Guardando i tuoi corti e questo film, si vede un filo conduttore tematico...

Sto portando avanti una grande ricerca sulla sessualità femminile in generale, specie quella più sofferta, e sento che forse questo percorso ora si è concluso: sto scrivendo la mia opera seconda ed è leggermente distante come tematica. Continua a interessarmi però la complessità del femminile e come si traduce in temini fisici.
C'è poi il tema del giudizio degli altri, che è anche in un corto come "Denise", mentre in "Eva" è più nascosto: voglio protagoniste femminili che lottano contro il giudizio della gente, che se ne fregano degli altri.

26/10/2024, 09:40

Carlo Griseri