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TERTIO MILLENNIO FILM FEST 28 - Dal 11 al 16
novembre al Cinema delle Provincie di Roma


TERTIO MILLENNIO FILM FEST 28 - Dal 11 al 16 novembre al Cinema delle Provincie di Roma
Saranno 8 i lungometraggi in concorso alla XXVIII edizione del Tertio Millennio Film Fest, dal 11 al 16 novembre 2024 al Cinema delle Provincie di Roma (Viale delle Provincie, 41): “Uomo dove sei?” è il tema attorno a cui ruotano le opere selezionate e gli eventi speciali previsti.

Al XXVIII Tertio Millennio Film Fest una retrospettiva completa su Cristian Mungiu, cantore del “nuovo cinema romeno” e autore tra i più affermati, apprezzati e brillanti della generazione “postdicembrista”.

Di formazione letteraria e apprendistato giornalistico, cinematograficamente il cineasta si è formato sotto l’ala protettiva di Radu Mihăileanu, già presidente della giuria della scorsa edizione del Tertio Millennio Film Fest.

La retrospettiva si inserisce perfettamente in questa edizione del festival perché il pubblico e il privato, l’intimo e l’universale, lo scontro e il dialogo, la politica e la vita, la libertà e la repressione, l’individuo e la comunità, la fuga e la “restanza”, il reale e l’allegorico si fondono nel cinema del regista romeno in chiave sempre attualizzante e sempre dialettica, alla ricerca inesausta di una breccia, di un varco d’analisi, di una sopraelevazione spirituale che dia senso all’esistenza, che cementi uno spirito comunitario, che perdoni e liberi da malefatte e insensatezze della Storia.

Oltre alla retrospettiva completa, il regista terrà anche una masterclass aperta al pubblico.

Il festival propone una selezione di film che interrogano la nostra condizione umana e raccontano dinamiche relative al tema proposto.

A partire dalle anteprime assolute in Italia con i film "Madame Hoffman" di Sébastien Lifshitz e "Paternel" di Ronan Tronchot dove si intrecciano perdita e redenzione, individualismo e riscoperta dell’altro, completano il quadro dei film in concorso opere come "Of Dogs and Men" del regista israeliano Dani Rosenberg, o "Songs of Slow Burning Earth" di Olha Zhurba, che ci mettono di fronte a storie di conflitti e perdite, ma anche di riscatto. "Lost Country" di Vladimir Perisic e "Il mio compleanno" di Christian Filippi esplorano l’impatto delle crisi sociali e familiari sui rapporti umani, mentre "Mon Inséparable" di Anne-Sophie Bailly e "About Luis" di Lucia Chiarla offrono intensi ritratti di vita che ci fanno riflettere sulla fragilità delle relazioni.

Gianluca Arnone, codirettore artistico del festival spiega: "Uomo dove sei? È il titolo della XXVIII edizione del Tertio Millennio: un richiamo al versetto della Genesi 3, 9, “Adamo dove sei?”, che contiene un'indicazione importante a livello visivo, perché instaura una relazione scopica significativa tra chi guarda – Dio – e chi è guardato – l’uomo – e non si fa trovare. Un'immagine che ci ha molto suggestionato, che parla al nostro tempo: oggi è il nostro sguardo che si vuole sostituire a quello di Dio con l'ausilio della tecnologia, in una sorta di delirio d'onnipotenza panottico che non ha nulla della cura di cui parla Genesi. Assistiamo semmai in maniera inquietante, a una sparizione dal nostro orizzonte dell’umano. La sostituzione dell'uomo "fatto a immagine e somiglianza di Dio" con quella di un mero simulacro d'uomo, ora nelle fattezze dell'ologramma ora in quelle dell'avatar fino all'imitazione della sua attività intellettuale e spirituale con l'AI generativa. Tutto questo produce una serie di conseguenze drammatiche, molte delle quali non riusciamo neppure a misurarle. Il cinema ci viene allora incontro come antidoto, il vecchio farmaco che cura le immagini con le immagini: i film che abbiamo selezionato ci consentono di guardare e insieme di vedere. Di prendere coscienza. Ritrovando ora nelle immagini, ora in assenza di esse, quell'uomo che si era smarrito"..

Sui film in concorso, Marina Sanna, codirettrice artistica, aggiunge: «Cerchiamo, come sempre, di dare visibilità a opere anche inedite a cui auguriamo non solo lunga vita ma soprattutto una bella riuscita nelle sale, se hanno già un distributore come il delizioso Mon inseparable di Anne-Sophie Bailly, e di dare una possibilità in più alle altre che ancora non lo hanno, pur se altrettanto belle. Quest’anno poi, il programma è arricchito da una retrospettiva dedicata a Cristian Mungiu, con il primo film Occident, mai distribuito in Italia».

La giuria interreligiosa, presieduta dal regista Tommaso Santambrogio, decreterà il vincitore del Tertio Millennio Film Fest premiando, tra i lungometraggi in concorso, l’opera capace di rivelare – per temi, proposta espressiva e forza emozionale – il mistero di un sentire comune, una verità che abbraccia ogni differenza suggerendo, con l’evidenza dell’arte e nel rispetto di tutte le sensibilità e culture, l’universalità della condizione umana.

La Giuria del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani premierà, tra i film in concorso, quello che rispecchia il meglio del cinema d’autore e l’originalità di stile e formato.

La giuria nuovi Sguardi, composta da studenti di Scienze della comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, la giuria, guidata da Renato Butera, Professore Straordinario di Teoria e tecniche dell’informazione giornalistica, assegnerà a uno dei lungometraggi in concorso, un riconoscimento a quell’opera che si imporrà per freschezza di sguardo, audacia narrativa e originalità di messa in scena.

Al Tertio Millennio Film Fest è dedicata la giornata di apertura l’11 novembre nella prestigiosa Aula Magna della Pontificia Università Gregoriana (Piazza della Pilotta, 4, Roma), con il convegno – alle ore 16.00 – sul tema del festival, organizzato in collaborazione con il Centro Studi Interreligiosi della Gregoriana, coordinato da don Giuliano Savina, direttore dell'UNEDI - Ufficio Nazionale per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana e dal prof. Ambrogio Bongiovanni, direttore del Centro Studi Interreligiosi della Pontificia Università Gregoriana. Teologi cattolici, ortodossi, protestanti, ebrei, musulmani e induisti condivideranno la ricchezza sapienziale delle proprie tradizioni per indagare il tema di questa edizione del festival.

A seguire, alle ore 18.00, la proiezione di "Vittoria" di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. In questa occasione, i registi riceveranno il Premio Fuoricampo, giunto alla sua sesta edizione e assegnato da Tertio Millennio Film Fest, Religion Today e Popoli e Religioni. Il riconoscimento è conferito al film che ha saputo, meglio di ogni altro, rilanciare e declinare il tema della ricerca del significato più profondo della vita e di scuotere le coscienze, illuminando le zone d’ombra e le luci dell’animo umano, quello che normalmente si trova, appunto, fuoricampo.

TERTIO LAB è il progetto formativo della XXVIII edizione del Tertio Millennio Film Fest dedicato alle scuole secondarie che si svolge in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, l’Ufficio Nazionale per l'Educazione, la Scuola e l'Università e il Servizio Nazionale per l’Insegnamento della Religione Cattolica.

Il progetto formativo di TERTIO LAB coinvolgerà gli studenti in un percorso che esplorerà le varie fasi della creazione cinematografica — dalla sceneggiatura alla regia, dal montaggio al doppiaggio — sottolineando, nell’ambito del Tertio Millennio Film Fest, il valore del cinema come strumento di dialogo e comprensione reciproca. Ogni aspetto del linguaggio per immagini rappresenta, infatti, un ponte tra l'autore e lo spettatore, un invito a riflettere su cosa significhi essere umani in un'epoca caratterizzata da conflitti globali, crisi ambientali, sanitarie e rivoluzioni tecnologiche.

29/10/2024, 16:58