Un viaggio tra i grandi autori del passato, con un omaggio all’attore Gian Maria Volonté a 30 anni dalla sua scomparsa - e le nuove voci del presente con gli autori contemporanei in concorso. Si alzerà venerdì 15 novembre il sipario sulla decima edizione di
Presente Italiano, il festival che celebra il cinema nostrano ideato e diretto da Michele Galardini, in programma a Pistoia fino al 21 novembre tra il cinema Roma (via Laudesi, 6) e la Libreria Lo Spazio di Pistoia.
"Dieci anni - ha detto Galardini - non sono pochi per un festival che vuole raccontare il presente del cinema italiano, soprattutto in una fase di fulminei e inaspettati cambiamenti. Prendere una posizione, in questo flusso, diventa necessario e allora noi scegliamo come immagine Gian Maria Volonté in "La classe operaia va in paradiso" e vi presenteremo un programma che parla di donne, lavoratori, amori tossici ma anche nuovi orizzonti affettivi, della natura e di un passato da ricordare, sempre".
Omaggio a Gian Maria Volonté
Dopo Carlo Verdone, i fratelli Vanzina, Sergio Martino e Massimo Troisi il festival dedica all’ eclettico Gian Maria Volonté un omaggio con una selezione di cinque titoli: “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri del 1971 (16/11) sulla storia dell’operaio cottimista Lulù Massa, che in fabbrica, per il suo stakanovismo è osteggiato dai compagni di lavoro e amato dai dirigenti, fino a quando non perde un dito nella macchina a cui è addetto e il suo modo di guardare al mondo della produzione muta radicalmente; “Sbatti il mostro in prima pagina” di Marco Bellocchio del 1972, che mette in evidenza gli stretti legami fra stampa, politica e forze dell'ordine, raccontando come un importante giornale possa manipolare l'informazione pubblica e lo svolgersi delle stesse vicende, per cercare di indurre una precisa reazione nell'elettorato (17/11); “Sacco e Vanzetti” di Giuliano Montaldo sulla vicenda realmente accaduta a Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, due anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti d'America a inizio Novecento (18/11). Si ispira all'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, ambientato nella Sicilia degli anno ‘30, il film “Porte aperte” di Gianni Amelio dove Volonté interpreta Vito Di Francesco, un giudice che tenta di opporsi alla condanna a morte di un uomo che nello stesso giorno uccide il suo ex datore di lavoro, un ex collega e sua moglie (19/11). E infine “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri, su un commissario di polizia che uccide l'amante, ma invece di nascondere le tracce del delitto, si impegna paradossalmente a moltiplicare gli indizi a proprio carico (20/11).
Apertura e chiusura
Ad aprire la manifestazione venerdì 15 novembre, la proiezione di “Bestiari, erbari, lapidari” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, un documentario “enciclopedia”, diviso in tre atti, ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre, omaggiando quei mondi poco conosciuti e per certi versi alieni, fatti di animali, vegetali e minerali. La proiezione è introdotta dal direttore di FilmTV Giulio Sangiorgio (ore 20.00 presso cinema Roma). A chiudere il festival giovedì 21, “Volonté - L’uomo dai mille volti” di Francesco Zippel, alla presenza del regista e del direttore della fotografia Marco “Toma” Tomaselli. Nel trentennale della morte di Gian Maria Volonté, uno dei più importanti e amati attori della storia del cinema italiano, questo film ne ricorda il percorso personale e artistico sottolineando quanto Volonté sia ancora oggi un riferimento assoluto per i più importanti interpreti contemporanei (ore 21.00 Cinema Roma).
Il concorso
Sono 6 i titoli rintracciati nella piccola e media distribuzione, selezionati dai critici Marzia Gandolfi, Francesco Grieco e Matteo Marelli che si contenderanno il premio per il miglior film dell’edizione. Il concorso si aprirà sabato 16 novembre con “Luce” di Silvia Luzi e Luca Bellino, alla presenza dell’attrice protagonista Marianna Fontana. Il film racconta la storia di una giovane donna che lavora nel settore delle concerie e vive con un'ossessione persistente. Quando un’idea le sconvolge l’esistenza, la porterà a vivere una nuova vita, dominata da un’inquietante recita fatta di immagini riprese con un drone e un cellulare. “Palazzina Laf” di Michele Riondino, ambientato nel complesso industriale dell’Ilva di Taranto, dove il protagonista, Caterino, lavora come operaio. Quando l'azienda decide di usarlo come spia per identificare i lavoratori "scomodi," Caterino scoprirà un luogo di relegazione e isolamento per chi viene considerato "punibile" e lasciato senza mansioni, offrendoci uno sguardo sui lati oscuri del mondo industriale (17/11). “Taxi monamour” di Ciro De Caro alla presenza del regista e della protagonista Rosa Palasciano, segue l'incontro tra due donne: Anna e Nadiya, che nonostante le differenze, trovano una connessione profonda, e il loro breve incontro si trasforma in un momento di libertà reciproca, esplorando temi di solitudine, lotta e speranza (17/11). “Coppia aperta quasi spalancata” di Federica di Giacomo porta sul grande schermo Chiara Francini, che interpreta se stessa portando in scena il testo di Franca Rame e Dario Fo. Tra il compagno Fredrik e il collega di scena Alessandro, Chiara si addentra nelle complessità delle nuove relazioni poli-amorose, riflettendo sulle sfide e scoperte del vivere e amare fuori dagli schemi tradizionali (18/11). “Vermiglio” di Maura Delpero, film selezionato per rappresentare l'Italia ai Premi Oscar del 2025 nella sezione del miglior film internazionale ci porta nell’ultimo anno della seconda Guerra Mondiale in una grande famiglia italiana. L’arrivo di un soldato rifugiato, invece di portare pace, scuote profondamente la loro quotidianità proprio nel momento in cui il mondo ritrova la propria tranquillità, mostrando il paradosso e il caos del dopoguerra. Alla proiezione sarà presente la protagonista Martina Scrinzi. (19/11). E infine “Io e il secco” di Gianluca Santoni che sarà presente in sala insieme all’attore protagonista Andrea Lattanzi, segue le vicende di Denni, un bambino di dieci anni con una missione: salvare sua madre dalla violenza paterna. Nel suo percorso, cerca l’aiuto del "Secco," un uomo in difficoltà economiche e moralmente discutibile, ma che potrebbe rappresentare la sua unica possibilità per sfuggire a una situazione familiare insostenibile.
Premio Opera Prima
La giuria di selezione di questa edizione ha deciso di assegnare il premio Miglior Opera Prima ad “Across” di Irene Dorigotti, originale documentario che segue il vissuto della regista, cresciuta con una famiglia legata al viaggio e alla cultura scout, approfittando dell’esposizione della Sindone a Torino, parte alla ricerca di un percorso religioso, che diventa ricerca del sacro, tra Messico, Vietnam e i templi di Angkor Wat in Cambogia. Il film sarà introdotto dalla regista lunedì 18 novembre alle 19.15 al Cinema Roma.
Eventi speciali
Tra gli eventi speciali sabato 16 novembre in programma “La storia che non ho mai disegnato” di Omar Rashid, un’esperienza immersiva in realtà virtuale che porta il pubblico nell’universo degli Scarabocchi di Maicol & Mirco, in cui l'autore Michael Rocchetti svela per la prima volta la sua schizofrenica esperienza nel mondo dei fumetti (sabato 16 novembre ore 17.00, ingresso libero massimo 50 posti, prenotazioni a
[email protected]) Nella giornata di giovedì 21 novembre il festival omaggia Chiara Rigione, giovane regista avellinese, scomparsa ad appena 37 anni, a causa di una malattia. In programma la presentazione di alcuni suoi cortometraggi a cura di Francesco Grieco (ore 18.30 cinema Roma a ingresso libero), a cui seguirà la presentazione del cortometraggio “Io forse ora sono” di Ludovico Marsili.
Presentazioni di libri
Molto ricco il calendario degli eventi collaterali al festival. Si parte venerdì 15 novembre con “Ridere sul serio. Il cinema e i film di Ficarra e Picone” edito da Marsilio a cura di Giulio Sangiorgio (che sarà presente) e Pedro Armocida, in collaborazione con Pesaro Film Fest. La carriera di Ficarra e Picone viene qui ricostruita smarcandosi da ogni preconcetto snobistico verso le forme popolari e raccontando una delle esperienze maggiormente significative e amate del cinema e della televisione italiani (ore 16.45 presso Libreria Lo Spazio) a ingresso libero. Domenica 17 novembre la presentazione di “Spettri del desiderio. Il cinema e i film di Luca Guadagnino” a cura di Simone Emiliani e Cecilia Ermini alla presenza di Damiano Garofalo, autore di uno dei saggi. In collaborazione con festival Pari e Dispari e Pesaro Film Fest (ore 18.30 libreria Lo Spazio). Sabato 16 in programma “Zzz. Gli scarabocchi di Maicol & Mirco”, ottavo volume della raccolta integrale dell’opera omnia degli Scarabocchi di Maicol & Mirco, pieno di paradossi, senso della fine delle cose, saggezza dolorosa e ironia consapevole, alla presenza dell’autore e della storica del fumetto Carlotta Vacchelli. L’ introduzione è di Frank Matano, ed è strana, incongrua e imbarazzata come ogni vignetta di questo volume che, a dispetto del titolo, non vi aiuterà a dormire meglio (ore 11.30 libreria Lo Spazio).
Cortometraggi
Il festival dedica uno spazio al premio per il miglior cortometraggio, assegnato da una giuria di studenti degli istituti superiori della città di Pistoia. In programma martedì 19 il primo blocco con la proiezione di The meatseller di Margherita Giusti; We all should be futurist di Angela Norelli; René va alla guerra di Luca Ferri, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa; Dark Globe di Donato Sansone alla presenza dell’autore. Il secondo blocco sarà proiettato mercoledì 20 con Il burattino e la balena di Roberto Catani; Il piccolo Golem di Federica Quaini; La notte di Martina Generali, Simone Pratola e Francesca Sofia Rosso; Impossible Maladies di Alice e Stefano Tambellini e infine Proiezioni#2 - water alla presenza del curatore Roberto Paganelli (ore 19, ingresso libero, cinema Roma).