Regia:
Antonio Martino
Anno di produzione: 2005
Durata: 25'
Tipologia: documentario
Genere: sociale
Paese: Italia/Bielorussia
Produzione:
Anpas Emilia Romagna,
Polivisioni creAction,
Antonio Martino Produzioni Cinematografiche
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di ripresa: Mini DV
Camera: Canon dx 500
Sistema di montaggio: Premiere 7 pro su pc
Formato di proiezione: Betacam SP e Mini DV, colore
Titolo originale: Noi Siamo l’Aria Non la Terra
Altri titoli: We are the Air not the Ground
Sinossi: La Bielorussia, stato confinante con l’Ucraina, benché non possieda centrali nucleari, è il paese che ha maggiormente ha subito le radiazioni dovute allo scoppio del reattore della centrale di Chernobyl. A diciotto anni dalla tragedia, gli abitanti di una delle zone più contaminate della Bielorussia, la regione di Gomel, cercano di sopravvivere facendo quotidianamente i conti con livelli di radioattività altissimi. Alcune testimonianze, che vanno dal capo della sicurezza delle zone altamente contaminate, a un istituto di ragazzi con disagi sociali, mostrano quanto sia ancora attuale il problema delle radiazioni dopo la tragedia di Chernobyl.
Sito Web:
http://www.myspace.com/antoniomartinodocAmbientazione:
Bielorussia
Periodo delle riprese:
Febbraio 2005
Budget: 500 euro
Note:
Prima parte della "Trilogia dell'Est" del regista Antonio Martino, composta anche dai documentari "Gara de Nord_Copi Pe Strada" (2006, ambientato in Romania) e "Pančevo Mrtav Grad" (2007, ambientato in Serbia).