Simona Ghizzoni è nata a Reggio Emilia nel 1977. Dopo gli studi classici, frequenta l'Istituto di Fotografia e Arti Visive di Padova, conseguendo il diploma nel 2002. Si laurea alla Facoltà di Arte, Musica e Spettacolo di Bologna con una tesi sulla Storia della Fotografia. Dal 2005 si dedica al reportage sociale con particolare riguardo alla condizione della donna. Nel 2006 viene selezionata per Reflexions Masterclass, seminario biennale tenuto dalla fotografa Giorgia Fiorio e dal curatore Gabriel Bauret. Nello stesso anno vince il primo premio ex-aequo al concorso Attenzione Talento Fotografico Fnac, con "Scars", un diario di viaggio attraverso la Bosnia Herzegovina a 10 anni dalla fine della guerra. Con il lavoro Odd Days (2007/2010), reportage sui disturbi dell'alimentazione, vince il terzo premio nella categoria ritratti al World Press Photo 2008 e nel 2009 il Photoespana Ojodepez Award for Human Values. Nello stesso anno, con un lavoro sulle vittime di mine antiuomo in Cambogia prodotto in collaborazione con Emergency, vince il secondo premio al Pictures of The Year International nella categoria Magazine Features. Nel 2009 viene selezionata per la 16ma edizione del Joop Swart Masterclass. Dal 2010 inizia un progetto sulle conseguenze della guerra sulle donne in Medio Oriente, producendone tre capitoli: My Beauty is Dead to You (prodotto in collaborazione con la giornalista Emanuela Zuccalà e finanziato dal Premio Baldoni) in West Bank, Lie in Wait sulle profughe irachene in Giordania e Afterdark sulla condizione femminile nella Striscia di Gaza. In questo progetto per la prima volta mischia i linguaggi della fotografia, del video e del sonoro. Dal 2008 le sue opere fanno parte della collezione della Galleria Forma di Milano. La serie di autoritratti "In Between" è stata esposta a Paris Photo nel 2008 e "A Minor Place" nel 2009 e "Aftermath" nel 2010. Ghizzoni vive a Roma ed è rappresentata dall'Agenzia Contrasto.
(ultima modifica: 15/09/2011)