Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰
Giovanni Calvaruso

01/01/1978
Palermo, Italia

Giovanni Calvaruso


Filmografia dal 2000:
in produzione » E poi si Vede: regia
2023 » Incastrati - Seconda stagione: Regista 2° unità
2023 » doc Scugnizzi per Sempre: aiuto regista
2022 » Un Mondo Sotto Social: aiuto regista
2021 » corto Dream: aiuto regista
2019 » Il Primo Natale: aiuto regista
2019 » Vite da Sprecare: regia (opera prima), soggetto, sceneggiatura
2013 » 31 Gradi Kelvin: regia (opera prima), soggetto, sceneggiatura
2012 » doc La Verità non è Sempre Rivoluzionaria. La Sicilia nel Cinema di Francesco Rosi: Assistente alla Produzione
2012 » doc Pietra Pesante: Assistente di Produzione
2011 » doc La Voce del Corpo - Potenza e Magia della Gestualità Siciliana: partecipazione

Biografia:
Giovanni Calvaruso è nato a Palermo il 01/01/1978. Dopo avere conseguito, nel 2002, la Laurea in Storia e Critica del Cinema presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ha iniziato a collaborare come aiuto o assistente alla regia con alcuni fra i più affermati registi italiani, fra cui Pasquale Scimeca, Ficarra&Picone, Marco Bellocchio, Emma Dante, Amenta, De Maria, Rossellini e altri. Dopo avere realizzato alcuni cortometraggi no-budget, nel 2012 gira il suo primo documentario prodotto dalla Tramp Ltd e intitolato impazzite schegge che racconta la città di Palermo e le sue pulsioni e i suoi conflitti attraverso le band musicali che fanno musica nel capoluogo siciliano. Nel 2013, infine, realizza il suo primo lungometraggio intitolato 31 gradi kelvin prodotto dalla società Arbash fondata da Pasquale Scimeca, con il contributo della Sicilia Film Commission. 31 gradi kelvin partecipa a diversi festival internazionali aggiudicandosi una Menzione Speciale della giuria all’Ortigia Film Fest di Siracusa e una Menzione Speciale della Giuria (presidente Edoardo Winspeare) al 36° Festival du Film Italien de Villerupt con la seguente motivazione: L’interessante esordio di Calvaruso si fa notare per un registro dove la denuncia e la tensione morale non sacrificano la poesia. Già maturo nella caratterizzazione dei personaggi e soprattutto sicuro nello stile, il regista ci presenta una Sicilia inconsueta popolata di gioventù precaria sotto un cielo plumbeo. Nel film non c’è alcun cedimento al fascino facile della grande isola mediterranea, la sua visione pessimistica della realtà non consola ma fa partecipare lo spettatore sgomento al "genocidio di una generazione”.
(ultima modifica: 03/05/2014)

Note:
Filmografia
2003 – Consuetudo fati (cortometraggio)
2004 – Senza lacrime negli occhi (cortometraggio)
2005 – Diario di un criminologo (cortometraggio)
2012 – impazzite schegge (documentario)
2013 – 31 gradi kelvin (lungometraggio)