Paolo Pagnoncelli nasce a Roma nel 1973 e inizia la sua attivitŕ come scrittore. Nel 1999 fonda insieme a Vincenzo Ostuni, Simone Caltabellotta, Marco Cassini, Laura Pugno, Michele Fianco, Federica Kappa Clementi e Maria De Felice, la rivista Daŕrsena, edita da Minimum Fax.
Lavora per case editrici quali Fazi e Castelvecchi in qualitŕ di redattore.
Nel luglio 2001 realizza il suo primo cortometraggio “Cos’hai, che ti č successo, perché non parli”. Inoltre inizia una collaborazione presso l’Accademia Nazionale Silvio D’Amico realizzando regie e montaggi per gli eventi dell’accademia.
Dal 2005 al 2007 lavora al documentario “Inti-Illimani, donde las nubes cantan”, insieme a Francesco Cordio, in qualitŕ di regista. Realizza nello stesso anno il documentario-inchiesta “Le porte sono aperte” sulle morti bianche per un concorso indetto dall’AMNIL.
La sua attivitŕ di documentarista prosegue realizzando videointerviste a numerose figure di spicco della scena internazionale e italiana tra cui Noam Chomsky, Gore Vidal, Mario Monicelli, Margherita Hack e Tonino Guerra.
Nel 2009 partecipa al film di Tonino D’Angelo “Poeti”, presentato alla sezione Controcampo del Festival di Venezia. Sempre nel 2009 realizza il reportage sul regista Josč Celestino Campusano e partecipa al progetto “Memorie del futuro” nell’ambito del “Processo di Barcellona: unione per il Mediterraneo” in qualitŕ di autore e sceneggiatore.
Nel 2010 cura sceneggiatura e regia del mediometraggio “Amrit: il nettare degli dei”.
(ultima modifica: 10/11/2011)