00/00/1937
Belluno, Italia

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Roberto Sorgato


Biografia:
Nato a Belluno nel 1937. Come alpinista si impone a livello internazionale negli anni'60. Sorgato iniziò ad arrampicare sulle montagne di casa, aprendo diverse vie sulla Schiara e con numerose ripetizioni delle severe vie del Civetta. Nel 1961 a causa di un pauroso volo provocato dalla fuoriuscita di un chiodo Roberto Sorgato e Giorgio Ronchi devono rinunciare alla prima invernale della via Couzy sulla Cima ovest di Lavaredo. L'operazione di soccorso ai due alpinisti portata dagli Scoiattoli di Cortina ebbe molta risonanza sulle cronache dell'epoca e ispirò anche un fortunato documentario francese, “Abimes”,, presentato al Festival di Trento. In un altro film del regista Lothar Brandler,”Una cordata Europea”, vincitore del Gran premio Città di Trento nel 1964, e che documenta una salita sulla via Hasse - Brandler alla Cima Grande di Lavaredo, Sorgato figurò come attore. Negli anni successivi Sorgato fu protagonista di due importanti prime inverrnali: nel 1962 la via Livanos alla Cima Su Alto con Giorgio Ronchi e Giorgio Redaelli; nel 1963 insieme ad Ignazio Piussi, Giorgio Redaelli e Toni Hiebeler Marcello Bonafede, Natalino Menegus partecipò alla prima ascensione invernale della via Solleder alla Civetta.?Le sue molteplici attività professionali lo portarono per molti anni in Francia dove strinse profondi legami di amicizia con gli alpinisti di quel paese, in particolare con Pierre Mazeaud, che si consolidarono in occasione di diverse ascensioni in Dolomiti e nel gruppo del Bianco. Nel 1965 sempre con Ignazio Piussi e Mazeaud eccolo aprire una nuova via sulla Punta Tissi nel Gruppo del Civetta. Sei anni dopo la coppia Sorgato Mazeaud era di nuovo in azione al Monte Bianco dove aprirono una nuova via di 1300 m su misto, roccia e ghiaccio, sui pilastri a sud della via Major sul versante della Brenva del Monte Bianco. ?Roberto Sorgato inoltre è presidente dell'Associazione “Amici della Fondazione Giovanni Angelini” di Belluno, creata nel 1991 dal Comune di Belluno, l'Università di Padova e la Famiglia Angelini per promuovere la ricerca scientifica e la formazione culturale sulla montagna come ambiente geografico, geologico, naturalistico, antropologico, linguistico, artistico, economico, per valorizzare e salvaguardare l'ambiente montano. Nel 2000 la Fondazione ha promosso la “Rete Montagna”, una rete internazionale di centri di studio sulla montagna, la sua gente, i suoi problemi.
(ultima modifica: 21/12/2011)



Premi e nomination