Regia:
Giuseppe Bonito (opera prima)
Anno di produzione: 2012
Durata: 97'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione:
Overlook Production
Distributore:
Academy Two
Data di uscita: 06/03/2014
Formato di ripresa: 35mm, colore, Dolby srd
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa:
Ufficio Stampa Overlook ProductionTitolo originale: Pulce non c'è
Recensioni di :
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Festival Roma - PULCE NON C'E', ma ci sono ottimi interpretiSinossi: Pulce ha nove anni, due occhioni accesi e ascolta il tango; comunica continuamente, anche se non parla. Mamma Anita da anni cerca di rendere la sua vita migliore. Papà Gualtiero è un medico dall'apparenza burbera, ma si inventa ricette a base di patate da raccontare come favole alla figlia per calmare il suo panico notturno. Un giorno come tanti, Pulce viene allontanata dalla famiglia senza troppe spiegazioni, perché sul padre grava una mostruosa accusa. Attraverso lo sguardo divagante e trasognato della sorella Giovanna entriamo nella quotidianità di una famiglia anormale, con il suo lessico pensato per chi può solo parlare per immagini, il suo caos pieno di emergenza e amore. E senza retorica e senza patetismi esploriamo lo scontro tra mondo adulto e infanzia, tra malattia e normalità, tra rigidità delle istituzioni e legami affettivi.
Sito Web:
http://Ambientazione:
Torino
Periodo delle riprese:
Da fine settembre al 25 ottobre 2011 per 5 settimane."Pulce non c'è" è stato sostenuto da:
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
FIP (Film Investimenti Piemonte)
Film Commission Torino Piemonte
Comune di Torino
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)
DAMS – Discipline Arti Musica e Spettacolo
Libro sul film "Pulce non c'è":
"
Pulce non c'è"
di Gaia Rayneri, 228 pp, Einaudi, collana Super ET, 2011
A raccontarci Pulce e il suo mondo speciale è la sorella Giovanna, con la sua voce ironica, candida, intelligente, divagante. Pulce è una bambina allegra, a cui piace infilarsi negli abbracci degli sconosciuti, stritolarti più forte che può. Quando un giorno, come tutti i giorni, mamma Anita va a prenderla a scuola, Pulce non c'è. "Provvedimenti superiori" hanno deciso che loro non sono più dei buoni genitori, e Pulce è stata portata nella comunità Giorni Felici. Anita e Giovanna possono farle visita una volta alla settimana, "sotto lo sguardo soldato di un'educatrice". Papà Gualtiero, invece, sua figlia non può vederla, perché su di lui grava una mostruosa accusa. Giovanna ha solo tredici anni quando comincia questa "storiaccia". È una ragazzina curiosa, con qualche tic nervoso e un gruppetto di amici immaginari. E proprio grazie alla sua immaginazione vispa e intelligente, alla sua potente capacità inventiva, Giovanna ci racconta senza retorica e senza patetismi lo scontro tra mondo adulto e infanzia, tra malattia e normalità, tra rigidità delle istituzioni e legami affettivi. Il suo sguardo singolare, il suo punto di vista spostato, ci fa vedere improvvisamente le cose, rende intellegibile ciò che anche gli adulti faticano a capire.
prezzo di copertina: 12,00