Fondazione Fare Cinema
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locandina di "SoloMetro"

SoloMetro


Regia: Marco Cucurnia (opera prima)
Anno di produzione: 2006
Durata: 84'
Tipologia: lungometraggio
Genere: commedia
Paese: Italia
Produzione: Metro Golden Minor
Distributore: Istituto Luce
Data di uscita: 20/07/2007
Formato di proiezione: 35mm, colore
Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Cinecittà Luce
Titolo originale: SoloMetro

Sinossi: SoloMetro è una commedia basata sull’intreccio di storie di vita quotidiana a Roma. Quasi come in un gioco, come in una partita a scacchi, vari personaggi, ciascuno con la propia storia si incontrano sotto il segno del caso, della fortuna, delle coincidenze: Carla-la cinica prostituta, Andrea-il promettente sceneggiatore, Enrico-il bifolco arricchito, Elvira-la donna tradita e intorno giovani alla ricerca della felicità. Tutti, in un modo o nell’altro, sono persone sole. SoloMetro racconta le loro storie “dall’interno”, con un atteggiamento partecipe, ma al contempo descrivendole e analizzandole con uno sguardo “dall’alto”: quello di un ironico e disincantato narratore che si diverte ad osservare, muovendo ed intrecciando i fili, a volte tendendo pericolose trappole.
Lo scenario è una megalopoli che si mostra familiare nella vita dei quartieri, negli interni scarni o ridondanti, nel tran tran quotidiano, dove le persone vanno e vengono, dall’alba al tramonto, dove ognuno sopravvive al senso di solitudine chiudendosi nei propri pensieri, con l’unica compagnia di un giornale raccolto frettolosamente dentro la metropolitana.
Così, nel grande ventre scuro della terra il mondo esterno arriva filtrato dalle poche righe dei trafiletti, dei titoli, degli annunci economici. Eppure sarà proprio quel giornale, che si chiama appunto “SoloMetro”, a creare momenti di incontro tra i personaggi di questa grande commedia umana. I personaggi si muovono come anime in pena alla ricerca di qualcosa: dell’amore, di un lavoro, di conferme, di se stessi, in bilico tra il bene e il male, tra il dramma e la commedia. Ragazze e ragazzi di oggi, giovani di ieri, anziani, bambini, indossano gli abiti come costumi per rispondere al ruolo che la società ha loro assegnato. Le vicende si snodano seguendo un montaggio a salti, con gli incastri che nascono dall’intrecciarsi delle varie storie, collegate da un commento sonoro che funge da collante nell’amalgama delle loro esistenze.
Roma non è solo l’ambientazione in cui le vicende si svolgono: è un comprimario, che accoglie e osserva sornione queste storie comuni, di tutti i giorni, dal cui incastro nascono situazioni paradossali, nonsense, che non escludono anche improvvisi scoppi di passione e di odio viscerale. Ma lo sguardo disincantato e mai severo con cui tutte queste storie vengono narrate, fa emergere un continuo e liberatorio contrasto tra il pianto e la risata, tra la pietà e l’ironia, dentro una grande città che qui, anacronisticamente, somiglia a tante altre piccole città di provincia.

Sito Web: http://

Ambientazione: Roma

"SoloMetro" è stato sostenuto da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC): 500.000 euro (delibera del 15 settembre 2006 - opere prime e seconde)


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