Regia:
Andrea Zingoni
Anno di produzione: 2018
Durata: 101'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico
Paese: Italia
Produzione:
T-REX Digimation; in collaborazione con
Indiana Production
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: DCP, colore
Titolo originale: Sono Angelica Voglio Vendetta
Sinossi: Angelica Tornatori, 19 anni, modella, dj, cantante e producer di successo. Una hit nelle principali classifiche internazionali lanciata da uno stravagante cartoon musicale. Nella clip DJA (DJ Angelica) in costume da supereroina, combatte tra le vie di Firenze le orde di zombi stupratori, e grazie all’aiuto della statua del David di Michelangelo, salva la pelle alle ninfe del Botticelli. Angelica ha tutto dalla vita: bellezza, successo, libertà. Ed è una bravissima ragazza che crede nelle stelle, nell’amicizia, nella convivenza civile; a suo modo di vedere per gli esseri umani c’è ancora speranza.
Vive in una grande casa in via dell’Inferno, nel centro fiorentino, che divide con gli amori della sua vita, la promoter Maria Romei e Raul, visual-artist. Un triangolo amoroso pieno di energia e dolcezza.
All’improvviso la sua vita da sogno cambia. Viene rapita, stuprata da un branco, mutilata, rischia di perdere un occhio. In pieno stress post-traumatico la sua vita diventa un abisso di angoscia e dolore. La sfortuna la perseguita, e mentre lei è in ospedale muore suo padre, un baritono di grande successo.
In preda agli attacchi di panico, Angelica non dorme, non mangia. E’ ossessionata dai flashback del suo stupro, e dalla visione dei suoi stupratori che le si materializzano davanti come fantasmi. Le indagini della polizia sono rivolte verso il mondo della droga. Considerano quello di Angelica uno stupro punitivo e insinuano che la ragazza sia coinvolta in qualcosa di losco, contribuendo in tal modo a deprimerla ancora di più.
Aiutata da Raul e Maria, Angelica prova a curarsi, lunghe passeggiate, sedute dalla psicologa, visite mediche. Esplorando la città, trascinandosi col suo bastone, scopre il luogo dove spacciano due dei suoi stupratori. Dopo aver compiuto un rituale propiziatorio, una notte, attraversa in pieno attacco di panico il centro affollatissimo di Firenze, raggiunge il parco dello spaccio, e in un raptus uccide uno dei suoi massacratori a colpi di bastone.
Le crisi non si placano, nel tentativo estremo di curarla, Maria e Raul la mandano in Svizzera, da un terapista che usa droghe psichedeliche ricavate da piante sacre amazzoniche.
La sconvolgente terapia sciamanica funziona. Angelica sta meglio, passa una serena convalescenza nel suo studio di registrazione nel Chianti toscano, circondata dalla sua crew. E’ cambiata, è cresciuta. Torna a suonare, incide una nuova canzone ‘Incident Of Love’ mettendo in musica delle poesie di Emily Dickinson.
Ben presto però i fantasmi tornano a trovarla. Accompagnata da Maria e Raul, Angelica rientra a Firenze, disperata tenta di suicidarsi. Solo il ricordo del padre la spinge a
desistere.
E’ allora che decide shakespearianamente che l’unica sua cura è la vendetta. Recupera il costume da supereroina, lo restaura, lo indossa, si trucca, e a notte fonda percorre epicamente le strade di una Firenze deserta. Si ferma a meditare sul Ponte Vecchio, corre inebriata nel cortile degli Uffizi, attraversa Piazza Pitti, il Duomo, Santo Spirito. Salva una ragazza da un molestatore ubriaco, saluta Dante, si mette in posa in Piazza della Signoria davanti alla statua del David, come nel cartoon del suo videoclip musicale.
Ora vuole giustizia. Ora vuole vendetta, e non importa se la vendetta sconvolgerà i suoi affetti più cari. Non possiede nessun superpotere, è fragile, è ancora completamente fuori forma, ma chi l’ha distrutta si accorgerà presto che neanche la più cattiva ragazza può essere così cattiva come una bravissima ragazza.
Si chiama Angelica, vuole vendetta.
Sito Web:
https://www.facebook.com/sonoangelicavogliovend...Ambientazione:
Firenze"Sono Angelica Voglio Vendetta" è stato sostenuto da:
Fondazione Sistema Toscana
Note:
I protagonisti del film sono tutti i giovanissimi esordienti, di 19 (Sofia Rivolta), 20 (Pietro Zingoni) e 22 anni (Eloisa Reverie Vezzosi).
La loro formazione è durata 12 mesi ed è stata affidata a Marco Mattolini.