Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Una Giornata Grigioverde"

Una Giornata Grigioverde


Regia: Orlando Sorgoną, Claudio Crucitti
Anno di produzione: 2015
Durata: 39' 38''
Tipologia: documentario
Genere: guerra/sociale/storico
Paese: Italia
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Formato di proiezione: HD, colore
Titolo originale: Una Giornata Grigioverde

Sinossi: Il titolo del docufilm rimanda al colore delle divise in dotazione al Regio Esercito durante il primo conflitto mondiale. In occasione della giornata commemorativa del 4 Novembre, leggendo i nomi dei fanti posti su un piedistallo di un monumento ai caduti collocato in un piccolo paese della Calabria meridionale (Mosorrofa), l'autore ripercorre, grazie alla ricerca di documenti archivistici e di testimonianze epistolari, le drammatiche vicende di alcuni soldati contadini, mandati a combattere in territori sconosciuti e per una guerra di cui non ne capivano i motivi. In modo particolare, viene messa in evidenza la storia di Antonio Cassalia e dei suoi compagni fucilati davanti al cimitero di Santa Maria La Longa in Friuli, i quali, stanchi di combattere in prima linea, si ribellarono ai propri superiori. Alla fucilazione, assistette anche il poeta soldato Gabriele D'annunzio, che nonostante fosse stato tra i maggiori fautori dell'interventismo, rimase profondamente colpito da quell'episodio, dedicando dei toccanti versi ai disertori della gloriosa Brigata Catanzaro. Il docufilm vuole essere una riflessione sulla drammaticitą di tutte le guerre e nelle stesso tempo mettere in rilievo vicende contemporanee, come ad esempio la pressione verso le nuove frontiere da parte di migliaia di profughi. La storia si sposta cosģ dal Piave "che non mormora pił" al Mediterraneo. Questo lavoro, a volte, anche con ironia, demolisce tutta la retorica costruita intorno alla Grande Guerra, giungendo alla conclusione che in tutti i conflitti non ci sono mai stati eroi ma soltanto vittime. Il tutto si svolge nell'arco di una giornata solare d'autunno pregna di significati reconditi, in cui la tradizione popolare, celebra la cosiddetta estate di S. Martino.
Per la realizzazione del docufilm sono state utilizzate apparecchiature poco sofisticate. Le sequenze sono state girate quasi tutte in presa diretta, con l'impiego dell'unico microfono della videocamera per registrare la voce fuori campo del protagonista e l'ausilio di semplici programmi informatici per il montaggio.

Sito Web: http://

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