Fondazione Fare Cinema
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locandina di "Waves"

Cast

Interpreti:
Luca Marinelli (Gabriele)
Francesco Di Leva (Andrea)
Salvatore Sansone (Samuel)
Andrea Vergoni (Riccardo)
Kathrin Resetaris (Sara)
William Sinclair (William)

Soggetto:
Corrado Sassi

Sceneggiatura:
Corrado Sassi
Salvatore Sansone

Musiche:
Emanuele De Raymondi

Montaggio:
Paola Freddi

Scenografia:
Glauco Trasselli

Fotografia:
Gianluca Ceresoli

Suono:
Vincenzo Urselli

Casting:
Michela Minischetti

Aiuto regista:
Camilla Volpato

Produttore:
Corrado Sassi
Camilla Volpato

Operatore:
Gianluca Palma

Post-produzione video:
Ercole Cosmi

Organizzazione generale:
Chiara Budano

Organizzazione generale:
Michela Minischetti

Waves


Regia: Corrado Sassi (opera prima)
Anno di produzione: 2012
Durata: 80'
Tipologia: lungometraggio
Genere: drammatico/noir/thriller
Paese: Italia
Produzione: Happy Film
Distributore: PFA Films
Data di uscita: 13/11/2012
Formato di ripresa: Digitale, sonoro 5.1
Post Produzione: Timeline Studio
Formato di proiezione: Digitale e 3D, colore
Ufficio Stampa: Storyfinders
Titolo originale: Waves

Recensioni di :
- Festival Roma - WAVES Un noir in mezzo al mare

Sinossi: Waves si ispira ad un racconto del 1894 di R.L. Stevenson, Il Riflusso della Marea, ed à un noir avventuroso ambientato ai nostri giorni nel Mar Mediterraneo.
Il film racconta la storia di tre uomini che lasciano le coste italiane su una barca a vela alla volta del Mediterraneo orientale. Andrea (Francesco Di Leva) e Riccardo (Andrea Vergoni) sono gli unici membri dell'equipaggio a conoscere il vero motivo del viaggio, mentre il terzo, Gabriele (Luca Marinelli), viene scelto per le sue abilità nautiche. Nella prima parte del film le giornate di navigazione ci fanno scoprire con la loro sospensione i caratteri dei tre uomini a bordo. Andrea, sui trent'anni, gioca la parte del cattivo che ha il solo scopo di realizzare il prima possibile l'obiettivo per il quale è partito. Riccardo, un cinquantenne disilluso dalla vita, sembra non aver più nulla da perdere mentre Gabriele, il più giovane, condivide con il pubblico l'angoscia di un viaggio verso un fine sconosciuto.
Durante la navigazione i tre sono obbligati ad accogliere a bordo una donna (Kathrin Resetarits) che si getta in mare da uno Yacht. Racconta all'equipaggio di essere fuggita perché vittima dei maltrattamenti di tre giocatori d'azzardo. Ma la verità sulla sua storia la capiremo solo quando raggiungeranno l'isola, dove ognuno cercherà di perseguire il proprio scopo nascosto.

Sito Web: http://

"Waves" è stato sostenuto da:
Regione Lazio (Fondo Regionale per il Cinema e l'Audiovisivo)


Note:
"Si alzarono entrambi in piedi e si fermarono ad ascoltare. Il suone era continuo, come il passaggio di un treno; non si poteva distinguere alcun aumento o diminuzione; minuto dopo minuto l'Oceano sbatteva con medesima forza contro l'isola invisibile".
(Robert Louis Stevenson)
"Waves" è liberamente ispirato al racconto di Robert Louis Stevenson Il riflusso della marea. Scritto e pubblicato nell'anno della sua prematura scomparsa avvenuta nel 1894 a soli 44 anni, Il riflusso della marea narra la storia di tre uomini: un ex impiegato vigliacco, un ex scrivano farabutto e un ex capitano di marina che, in preda all'ubriachezza, aveva provocato il naufragio di una nave. Falliti nella vita e rifugiatisi nelle isole del Pacifico, i tre si trovano implicati in un balordo tentativo criminale, destinato a travolgerli definitivamente.
Stevenson racconta la lotta fra il bene e il male, in un apologo che apre la strada ai grandi eroi contradditori di Joseph Conrad, da Almayer a Lord Jim. Il riflusso della marea è il racconto di Stevenson più moderno, quello che più si allontana dalle avventure ottocentesche e già preannuncia il romanzo del Novecento. "C'è una marea nella faccende umane", scrive Stevenson: "una marea che, come in Jekyll e Hyde, obbliga inesorabilmente l'individuo al confronto fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, fra la caduta e la redenzione”.


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