Fondazione Fare Cinema
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A Roma "Questi Fantasmi 2: Cinema Italiano Ritrovato"


A Roma
Una scena del film "La Viaccia" di M. Bolognini
A partire dal 16 fino al 29 settembre il Cinema Trevi di Roma ripropone "Questi Fantasmi 2: Cinema Italiano Ritrovato", retrospettiva presentata alla Mostra del Cinema di Venezia appena conclusa. Anche in questa seconda edizione rivediamo film tornati a nuova vita dagli archivi della Cineteca Nazionale.

Dice il Conservatore Sergio ToffettiGrazie a una sistematica attività di "apertura delle scatole", integrazione di database, confronto di copie, lavorazioni di laboratorio, digitalizzazioni, ristampe, restauri, che ha coinvolto una rete di cinefili vecchi e nuovi, suggeritori, amici - tra cui Goffredo Fofi, Paolo Mereghetti, Gianni Amelio, Tullio Kezich, Sergio Germani, Paolo Luciani, Alberto Pezzotta, Enrico Magrelli, Marco Muller, Gianluca Farinelli, Fabio Ferzetti, Angelo Draicchio - che insieme ai collaboratori della Cineteca hanno dato consigli, regalato idee, suggerito piste, scavato nella memoria titoli e nomi, passato il tempo a rivedere vecchi film per rinfrescare il giudizio, hanno contribuito in modo determinante a trasformare in un programma le centinaia di film variamente presi in considerazione. Il progetto è quello di riscrivere qualche capitolo delle nostre storie del cinema, visto che ormai, sommando le due edizioni 2008 e 2009, risulta un corpus di opere piuttosto consistente, la maggior parte delle quali trascurata dalle cronache d'epoca e dalle storie successive, e talvolta ancora oggi assente negli stessi repertori cinematografici. Vere e proprie riscoperte, sul piano sia storiografico che spettacolare”.

La retrospettiva "Questi Fantasmi" è il risultato della collaborazione istituzionale tra festival e archivi per "conservare e mostrare" la storia del cinema italiano.
Un progetto nato dalla Biennale di Venezia e dalla Cineteca Nazionale con il concorso di altri archivi (Cineteca di Bologna, Cineteca del Friuli, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Filmoteca Vaticana, Cinématèque Royale du Belgique, Archivio Cinema d'Impresa di Ivrea, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico); di operatori privati come Aurelio De Laurentiis, Ripley's Film, Compass Film, Broadmedia, Cinema Communications, Ettore Rosboch, e dei laboratori (Cinecittà Studios, Eurolab, Fotocinema, L'immagine ritrovata di Bologna, Studio Cine, Technicolor): un felice connubio tra la tecnologia internazionale e la sensibilità di una lunga tradizione artigianale.

14/09/2009, 17:13