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ANICA e AGIS: “Il Ministro Bondi lasci
immediatamente il posto ad altri”


ANICA e AGIS: “Il Ministro Bondi lasci immediatamente il posto ad altri”
L'ennesimo taglio al Fus, ridotto ormai a dimensioni irrisorie, è uno sfregio ulteriore alla cultura e allo spettacolo, un disastro incombente sulla testa delle centinaia di migliaia di addetti che operano in questo comparto ormai devastato dalle scelte governative.
Con riferimento particolare al comparto cinematografico, sono intervenuti nelle ultime ore, ad aggravare la situazione, tre decreti con efficacia retroattiva che sospendono altrettanti rilevanti interventi di sostegno al settore.
In un contesto di ricerca affannosa di risorse fra le varie amministrazioni, il Mibac è una vittima designata e rassegnata. ANICA e AGIS ritengono che una causa, certamente la principale, di questo trattamento inaccettabile, sia la posizione del Ministro Bondi. Da mesi dichiaratamente non si occupa più del Ministero: la postazione politica non è dunque più presidiata. Tutto il mondo dello spettacolo ha chiesto al Ministro in questi ultimi mesi, vanamente, un impegno forte nello svolgimento del suo ruolo istituzionale, come fanno tutti i suoi colleghi, perché difendesse gli interessi che è chiamato ad amministrare, ricevendone quale risposta il disastroso quadro che è sotto gli occhi di tutti. ANICA e AGIS ritengono occorra un forte segno di discontinuità. È ora, quindi, che il Ministro lasci immediatamente il posto ad altri, più motivati a svolgere l'incarico.

12/03/2011, 13:25

Monica Straniero