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L'AngOlO StraNieRo - Lone Ranger, pirati nel west


Primo film di quella che sarà una lunga serie, sulla scia del successo della saga dei pirati con Johnny Depp. Divertimento tra ironia ed effetti digitali


L'AngOlO StraNieRo - Lone Ranger, pirati nel west
Johnny Depp e Armie Hammer in una scena di "Lone Ranger"
"The Lone Ranger" riunisce il team che ha realizzato la franchise di grande successo Pirati dei Caraibi, il regista Gore Verbinski, il produttore Jerry Bruckheimer e gli sceneggiatori Justin Haythe, Ted Elliott e Terry Rossio, per raccontare le avventure del famoso eroe mascherato noto come il Ranger Solitario.

Il personaggio, nato come show radiofonico negli anni Trenta, trasposto in uno show televisivo di successo negli anni Cinquanta e infine portato sul grande schermo nel 1981, ha richiesto più di sette mesi di difficili riprese per rinascere nel Kolossal della Disney grazie anche agli interpreti Johnny Depp, Armie Hammer, Helena Bonham Carter, Ruth Wilson.

In questa versione “rinfrescata”, l'intera storia è raccontata dal punto di vista di Tonto, un nativo americano dallo spirito guerriero, interpretato da Johnny Depp. “Quando guardavo Il cavaliere solitario, mi identificavo con Tonto” ha spiegato l’attore americano. “Mi sembrava un’anima perduta che, ripudiato dalla sua tribù, non perde la sua integrità e cerca di ritornare in pista”. Ed è lo sciamano indiano a svelare i retroscena che hanno trasformato John Reid (Armie Hammer), da semplice uomo di legge, in una leggenda della giustizia.
“Una ‘drammedia’, come l’ha definita il produttore Jerry Bruckheimer, tra due personaggi dalle origini completamente diverse, che all’inizio della storia sono ai ferri corti e poi, nel corso del loro rapporto, imparano a lavorare insieme e a lottare contro l'avidità e la corruzione.

Il risultato è un film divertente che mischia comicità in stile spaghetti western, e avventura, ambientato tra i set permanenti delle famose ghost town americane, cittadine western che spuntavano dal nulla, realmente esistite nel XIX secolo, per seguire gli operai impegnati nella costruzione della Ferrovia Transcontinentale. Un’occasione per celebrare la nascita delle strade ferrate negli Stati Uniti attraverso le numerose scene di inseguimenti tra treni e cavalli, carrozze che deragliano, salti sui tetti di locomotive che sfrecciano ad alta velocità su chilometri e chilometri di rotaie costruite appositamente per il film, attraverso quattro stati confinanti del vasto Sud-Ovest americano, più la California del Sud.

01/07/2013, 09:51

Monica Straniero