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FdP 56 - La voce del documentario


FdP 56 - La voce del documentario
Il carisma del danzatore e coreografo israeliano Ohad Naharin in "Mr. Gaga" di Tomer Heymann - film di apertura della manifestazione; il conflitto contro l'Isis visto da vicino in "The Black Flag" di Majed Neisi; la straordinaria vita del “Re del Soul” James Brown in "Mr. Dynamite" di Alex Gibney; l'inedito autoritratto di Marlon Brando in "Listen to Me Marlon" di Stevan Riley; un incontro con Pepe Mujica, “il presidente più povero del mondo”, in "Lessons from the Flowerbed" di Heidi Specogna. E poi "Complimenti per la festa", film concerto che vede protagonisti i Marlene Kuntz, presenti alla proiezione, e la musica elettronica dei Daft Punk nel documentario "Daft Punk Unchained" di Hervè Martin-Delpierre. Sono alcuni degli eventi speciali in prima italiana della 56/esima edizione del Festival dei Popoli - festival internazionale del film documentario - che si terrà a Firenze dal 27 novembre al 4 dicembre.

Tra gli eventi speciali anche "My Budda is Punk" sulla storia del venticinquenne Kyaw Kyaw che persegue il sogno di far decollare la musica punk nel Myanmar; "Bakur" sui guerriglieri del PKK in tre diversi campi del territorio curdo ai confini della Turchia e "I am Sun Mu" sull’artista contemporaneo Sun Mu, dissidente della Corea del Nord che vive in Cina, costretto a non mostrarsi in volto.

Il programma conta 103 documentari, suddivisi in varie sezioni: Concorso Internazionale, con 21 tra corti, medi e lungometraggi inediti (due i titoli italiani che concorrono per l’alloro: "L’infinita fabbrica del Duomo" del duo D’Anolfi-Parenti e "Sponde. Nel sicuro sole del Nord" di Irene Dionisio); Panorama, dedicato alle migliori produzioni italiane; I Mestieri del Cinema dedicato a uno dei più rappresentativi cineasti europei, il polacco Wojciech Staron, con una selezione di film da lui diretti o di cui ha firmato la fotografia; la retrospettiva Immagini del verbo amare rende omaggio a Mary Jiménez, peruviana che vive in Belgio, autrice di film dalla profonda impronta autobiografica.

La terza edizione di Doc at Work, il mercato per la coproduzione internazionale di documentari, ospiterà lezioni e workshop tenuti da professionisti europei. Si segnala la presenza di buyers e broadcasters internazionali invitati a esaminare 14 film in fase di lavorazione.

All’Istituto Francese di Firenze si svolgerà il programma proposto da ACID, associazione per la distribuzione del cinema indipendente con sede in Francia che sostiene la diffusione del cinema di qualità. Inoltre verrà presentata – in abbinamento con la programmazione serale - una selezione di documentari per il web prodotti da "De Correspondent", piattaforma olandese di giornalismo online che dà spazio ai retroscena, all'analisi delle notizie, all'approccio investigativo, concentrandosi su storie che sfuggono ai radar dei media.

Tra le sezioni anche Sui Generis, contenitore di documentari che si rifanno ai grandi generi classici: dal musical all’horror; dal disaster movie al film d’animazione.

Tra le novità di questa edizione, un focus sull’immigrazione, intitolato “Alì nella città. Derive e approdi dei migranti contemporanei”, a cui è dedicata anche l'immagine del manifesto della 56/ma edizione.

27/11/2015, 08:42