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SICILIAMBIENTE 15 - La seconda giornata


Domani martedì 18 luglio, per la seconda giornata della 15esima edizione di SiciliAmbiente a San Vito Lo Capo fino al 22 luglio. Il Festival diretto da Antonio Bellia, con la direzione organizzativa di Sheila Melosu.


SICILIAMBIENTE 15 - La seconda giornata
Protagonista del consueto aperitivo letterario alle 19.30 è Il palermitano Davide Ficarra che torna con Palazzo Leoni, una raccolta di racconti sul filo della nostalgia, genuini e autentici. Palazzo Leoni si trova nel Villaggio Santa Rosalia, un quartiere popolare di Palermo. È un condominio degli anni Sessanta del Novecento, In questo dedalo di scale e portoni, si muove un’umanità che rispecchia fedelmente tutte le nostre virtù e debolezze. L’incontro letterario è anticipato da un aperitivo offerto da Olis Geraci e Vini Lauria e da Caffè Savoia.

Si parte alle 21:15, per il concorso animazioni, con la proiezione di Ice Merchants di João Gonzalez.
Protagonisti della storia un padre e suo figlio che ogni giorno si lanciano con il paracadute dalla loro vertiginosa casa, vicina a una rupe, per raggiungere il villaggio a fondo valle, dove vendono il ghiaccio che producono giornalmente.

Alle 21:30, in anteprima siciliana, il cortometraggio Guerra tra poveri di Kassim Yassin Saleh alla presenza di uno degli interpreti. Ambientato in una Roma periferica e multietnica, una madre e due fratelli vengono sfrattati dalla casa popolare in cui vivono. I due fratelli, convinti che essa sia stata assegnata a degli extracomunitari, decidono di farsi giustizia da soli e di riprendersi ad ogni costo la loro abitazione.

A seguire, sempre per il concorso cortometraggi, alle 21.30, Gioia di Eduardo Castaldo. Ambientato a Napoli, Bruno Ciccatelli, un uomo solo cui è stata appena diagnosticata sordità a un orecchio, è sul molo di fronte al golfo e sta considerando di suicidarsi, quando l’incontro con una misteriosa bambina finisce per cambiare i suoi piani: la ragazzina lo convince a farsi accompagnare per un giro in barca; Bruno accetta e quest’esperienza finirà per generare in brevissimo tempo uno stravolgimento nel il suo percorso di vita.

Alle 21.50 ultimo dei corti della giornata, alla presenza della regista, Una volta ancora di Giulia Di Maggio.
Protagonista il paesaggio con il ritratto dolce e malinconico di una spiaggia, dai suoi deserti sconfinati alle pittoresche folle estive. Nessuna parola, solo i rumori di tre insolite esistenze: la dura vita di una cabina da spiaggia, l’occhio premuroso di una telecamera di sorveglianza e la tenacia di un’ottantenne spericolata.

Alle 22:05, in anteprima italiana, il documentario Children of peace alla presenza del regista Maayan Schwartz. Un documentario sul villaggio di Neve Shalom – Wahat al Salam (“Oasi di pace” in ebraico e arabo) fondato in Israele negli anni Settanta come esperimento sociale. Il regista, Maayan Schwartz, nato e cresciuto a Neve Shalom che si trova a mezz’ora da Tel Aviv e da Gerusalemme, racconta, attraverso i tanti bambini che vi sono nati, la storia di come un gruppo di sognatori decise di sfidare le convenzioni per creare un luogo da chiamare “casa”, lontano idealmente dai conflitti tra arabi ed ebrei che vanno avanti dal 1948. Neve Shalom è il tentativo di dimostrare che è possibile la coesistenza pacifica tra ebrei e palestinesi sulla base di una reciproca accettazione. Oggi però quegli stessi bambini, figli della pace, sono donne e uomini costretti ad affrontare la dura realtà dei disordini politici, della guerra e della segregazione sociale.

Alle 21:50 per il concorso animazioni Night opera prima di Ahmad Saleh. La polvere della guerra tiene gli occhi insonni. La notte porta pace e sonno a tutti gli abitanti della città distrutta. Solo gli occhi della madre del bambino scomparso rimangono aperti. La notte deve indurla a dormire per salvare la sua anima.

Alle 22:15 il lungometraggio Evelyne tra le nuvole alla presenza della regista Anna Di Francisca. Protagonista del film una donna alle prese con una possibile convivenza fra la natura incontaminata e le nuove tecnologie. Sofia vive in un antico casale ai piedi di Pietra di Bismantova, sull’Appennino Reggiano. Qui, dove non prende internet, completamente “disconnessa”, gestisce un agriturismo noto ai turisti che cercano relax e social detox. Nella zona è però in arrivo un ripetitore telefonico che potrebbe distruggere l’identità fuori dal tempo che contraddistingue il luogo.

Alle 23:15, il documentario All of Our Heartbeats are Connected Through Exploding Stars di Jennifer Rainsford.
Una straordinaria odissea sullo sfondo dello tsunami del 2011 che andò dalle coste del Giappone alla costa hawaiana. Il documentario racconta il dolore attraverso cui gli esseri umani e la natura superano un trauma. Un gruppo di volontari ripulisce una spiaggia dai detriti arrivati dall’Oceano in seguito alla catastrofe naturale.

Chiude la rassegna delle proiezioni della giornata alle 23:45, in anteprima siciliana, il documentario The illusion of abundance di Erika Gonzalez Ramirez e Matthieu Lietaert. La storia di una lotta quanto mai attuale per la salvaguardia del pianeta. Tre donne, un solo obiettivo: Carolina (Brasile), Bertha (Honduras) e Maxima (Perù) stanno guidando una lotta per la salvaguardia dell’ambiente contro i moderni conquistadores. Mentre governi e aziende, impegnati in una corsa globale verso la crescita incontrollata, cercano risorse a basso prezzo, queste tre donne raccontano una storia di instancabile coraggio: come continuare a combattere per la natura quando la tua stessa vita è a rischio, quando la repressione della polizia, la pressione delle aziende, ferite e minacce di morte sono parte del tuo vivere quotidiano?

17/07/2023, 16:41