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NOIR IN FESTIVAL 33 - Le prime immagini de
"Lo Stato delle Anime" di Peter Marcias


NOIR IN FESTIVAL 33 - Le prime immagini de
La Sardegna s’inserisce a pieno titolo e con scrittori di ottima qualità nel panorama del cosiddetto “giallo mediterraneo”. Giorgio Todde, insieme a Salvatore Niffoi, Marcello Fois, Piergiorgio Pulixi, Gianluca Floris, Flavio Soriga, Francesco Abate e Milena Agus sono i rappresentanti di quella che è stata chiamata ”nouvelle vague” sarda che s’è imposta anche a livello internazionale.

Giorgio Todde (Cagliari, 17 settembre 1951 - Cagliari, 29 luglio 2020), medico oculista e ambientalista convinto, esordisce nella narrativa con Lo stato delle anime (Il Maestrale 2001, e successivamente, in coedizione con Frassinelli; ora di nuovo con Il Maestrale, con la prefazione di Giancarlo De Cataldo), un romanzo che lo porta subito all’attenzione di pubblico e critica. È l’inizio di una brillante carriera letteraria che corre lungo i primi due decenni degli anni Zero, troppo presto spezzata da un male incurabile. È anche il debutto del personaggio Efisio Marini, imbalsamatore-detective, protagonista di una fortunata serie di noir storici di alta qualità. Da subito Todde sfodera, con uno stile asciutto e nobile, quella sua capacità di mescolare umano e sovrumano, razionale e irrazionale. Nell’immaginario paese senza tempo di Abinei, il numero degli abitanti è sempre uguale, per superiore ordinamento, e così il numero delle nascite compensa un succedersi di delitti tragicamente raffinati nelle modalità e per simbologia, sui quali si trova a indagare Marini. Il tormentato spirito positivo dello scienziato finirà per contagiare i suoi principali compagni d’avventura: Dehonis, collega di studi universitari, e Pescetto, capitano dell’Arma. I fatti, le cose, si affollano in disordine, però Marini collega fatti e cose, e il cerchio si chiude, anche nell’ordine di una robusta e appassionante storia noir.

Di Todde scrive Giancarlo De Cataldo nella prefazione alla riedizione del libro: “Peccato averlo perso, quest’uomo solido e gentile, un vero true believer nel potere della cultura. Come tutti i saggi, mai mistico e mai debordante, alieno dal messianismo, fattivo, giusto. Rileggere i suoi romanzi in questa nuova veste editoriale è il modo migliore per ricordarlo e per rendergli onore”.

"Lo stato delle anime" avrà finalmente una trasposizione cinematografica: sarà un lungometraggio d'animazione, diretto da Peter Marcias: il film è attualmente in lavorazione e sarà pronto per l’autunno 2024 per l’uscita al cinema. Dalle prime immagini, è stato preparato un breve teaser, che sarà proposto in anteprima assoluta lunedì 4 dicembre 2023, alla Cineteca Milano Arlecchino di Milano, nel corso della 33a edizione del Noir in Festival.

Al Noir, Peter Marcias illustrerà la genesi del film e la lunga lavorazione partita tanti anni fa dalla sua Sardegna e ora finalizzata grazie a Nas - New Animation in Sardegna, progetto italiano pioniere sulla formazione permanente e produzione di animazione 2D, focalizzato sulla creazione di contenuti per under 18, sulla sostenibilità e l’inclusione sociale nella filiera audiovisiva. Nato dall’intuizione della Sardegna Film Commission nel 2019 con la collaborazione di Cartoon Italia, Rai Kids e il partner canadese Toon Boom, ad oggi NAS ha già formato con certificazione internazionale più di 90 giovani artisti e illustratori, di cui oltre 50 sono donne, che lavorano tra Cagliari e il resto della Sardegna.

Lo stato delle anime è un’opera prodotta tra l’Italia e la Francia da Capetown Film, Ultima Onda Produzioni, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e Regione Île-de-France, Ministero della Cultura, il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission Bando Filming Cagliari, Nas - New Animation Sardinia e la collaborazione del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema.

Per il regista Peter Marcias, tra le righe de Lo stato delle anime “emergono una sana pignoleria e un amore per la storia scientifica e la Sardegna, unitamente a un’abile mano di scrittore. A conferma di quanto diceva Sciascia: «la gabbia più vera di uno scrittore è il romanzo giallo», Todde ha confermato da subito di appartenere alla «via sarda» del giallo”.

29/11/2023, 17:14