Fondazione Fare Cinema
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Samia


Regia: Yasemin Samdereli
Anno di produzione: ancora in produzione
Durata: n.d.
Tipologia: lungometraggio
Paese: Italia/Germania/Belgio
Produzione: Indyca; in collaborazione con Rai Cinema, Bim Produzione, Neue Bioskop, Tarantula, New Moon, Think Film Impact Production, Desert Foower
Distributore: n.d.
Data di uscita:
Ufficio Stampa: US Ufficio Stampa
Vendite Estere: MK2
Titolo originale: Samia

Sinossi: Samia nasce a Mogadiscio, in Somalia, durante una terribile guerra civile. All'età di 9 anni scopre di avere un grande talento: è più veloce di tutti gli altri. Con l'aiuto del suo migliore amico Ali, Samia trasforma questo talento in un sogno: rappresentare la Somalia ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008. Samia arriva ultima nella gara dei 200m femminili, ma il mondo intero ha fatto il tifo per lei in un momento davvero magico.

Al ritorno in Somalia, Samia diventa bersaglio delle rappresaglie dei governanti islamici del Paese perché ha corso senza velo, un peccato mortale imperdonabile. Rischiando la vita, la ragazza decide di intraprendere il viaggio per raggiungere l'Europa. La storia di Samia racconta il coraggio di una giovane donna che sfida un regime brutale e lotta per la sua libertà e per il suo futuro.

Sito Web: http://

Ambientazione: Kenya / Taranto

"Samia" è stato sostenuto da:
Creative Europe
Apulia Film Commission
MIBACT
Eurimages
Regione Puglia
Wallimages
Tax Shelter du Gouvernement Federal de Belgique
UNHCR
Coni


Libro sul film "Samia":
"Non dirmi che hai paura"
di Giuseppe Catozzella, Feltrinelli, 2015
Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell'irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. Il suo vero sogno, però, è vincere. L'appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora più potere, Samia corre chiusa dentro un burqa ed è costretta a fronteggiare una perdita lacerante, mentre il fratello di tutta una vita le cambia l'esistenza per sempre. Rimanere lì, all'improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l'odissea dei migranti dall'Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.


Note:
Tratto dal libro “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella.

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