Gennaio 1943, Fronte Russo.
La compagnia 604 si trova costretta ad attraversare la steppa per sf...Continua...fuggire
all’accerchiamento nemico. Quando sopraggiunge la notte, però, di tutta la 604 non rimangono che sei Alpini più un mulo, che avanzano in silenzio, sotto una neve incessante, mentre la temperatura tocca i trenta sotto zero. L’esasperante cammino, compiuto in quel deserto bianco, spinge gli uomini a perdere la percezione del tempo e, passo dopo passo, li porta a rifugiarsi in una dimensione onirica dove esiste una “seconda via” fatta di sogni, incubi e ricordi.
Una lunga notte di guerra e un viaggio nell’umano, fra balke, boschi di betulle, laghi di montagna, villaggi infuocati, spiagge innevate e campi di grano.
Libro sul film "La Seconda Via": "Ritorno. La drammatica esperienza degli alpini sul fronte russo raccontata da uno di loro" di Nelson Cenci, 152 pp, Mursia, collana Testimon. fra cron.e storia.II guerra mon, 2008 Mario Rigoni Stern era il suo sergente e con lui Nelson Cenci ha vissuto la guerra sul fronte russo. Ufficiale degli alpini nel battaglione Vestone, partito per la Russia nel giugno del '42, Cenci ricorda e narra - con un linguaggio rapido e tagliente - l'odissea del suo reparto attraverso la pianura russa fino alle montagne del Caucaso. Ferito alla gamba nella battaglia di Nikolajewka, Cenci è costretto ad abbandonare il fronte, caricato su una slitta trainata da un mulo, verso l'ospedale di Karkov. Verso la libertà, la quiete che non esiste per aver abbandonato tanti compagni al loro destino, il ritorno a casa. I ricordi si affastellano, obbligano a narrare, a scrivere, a tornare al fronte con la penna in mano. prezzo di copertina: 16,00