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Note di regia di "(Not) Awakening"


Note di regia di
Film d'animazione, muto e sperimentale, "(Not) Awakening" - “(Non) Risveglio”, vuole essere innanzitutto un sincero e sentito omaggio sia al Cinema delle origini, quello del periodo del muto, sia al genere Fantasy-Horror; ma anche un personale tributo del regista ai film d’animazione tradizionali, soprattutto a quelli realizzati con la storica ed affascinante tecnica dello Stop-Motion, tipico del cinema dei primordi ma non soltanto, che da sempre egli predilige.
Nel rispetto di questa impostazione, nella pellicola, ha avuto un ruolo funzionale l’uso della computer grafica. L'utilizzo dell’animazione digitale è stato finalizzato alla riproposizione dell’ipnotico aspetto estetico su citato, tenendosi lontani dal mero esercizio stilistico, manieristico e fine a se stesso. Nulla è gratuito, e tutto è in funzione di un senso. Infatti, la cura data all’apparato estetico non trascura anche una particolare attenzione per l’apparato narrativo, tematico ed espressivo (il contenuto concettuale di questo film e il montaggio allegorico delle immagini offrono stimolanti spunti di riflessione; restano aperti a qualsiasi tipo di interpretazione e lo spettatore può attribuire ad essi la propria lettura secondo ciò che gli suggerisce liberamente l’intuito, la sensibilità, la cultura).
Al di là dell'enigmatica e perturbante narrazione, misteriosa ed aperta a varie soluzioni; si vuole evocare fondamentalmente attraverso le immagini una rappresentazione allegorica della condizione mentale dell’essere umano. Condizione in sé e per sé tragica – soprattutto quando l’individuo è vittima suo malgrado di varie tipologie di disagi psicologici, disturbi mentali e malesseri esistenziali (come ad esempio dolori, malattie, lutti, disperazioni, angosce, depressione, etc.) – che a lungo termine lo devitalizza interiormente, lo stacca dalla realtà, e lo lascia nel tormento di non comprendere il senso del perché si è condannati a questa svantaggiosa sospensione esistenziale…
Sorretto da un’estetica visionaria ed evocativa, e da uno stile filmico che privilegia allusioni ed ellissi, note poetiche ed allegoriche, “(Not) Awakening” rappresenta in immagini metaforiche soprattutto la condizione umana (sempre in bilico tra uno stato di coscienza e non coscienza del proprio Io, della realtà o della verità in sé stessa), mettendo a confronto ciò che è fisico e ciò che è metafisico, i limiti dell'esperienza sensibile e il tentativo di trovare la struttura oggettiva che si ipotizza nascosta dietro l'apparenza dei fenomeni; e dunque non tanto il sapere acquisito dei sensi, quanto il sapere proprio dell'intelletto e dell’intuizione.

Antonio Montefalcone