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PREMIO SERGIO AMIDEI 42 - Dal 20 al 26 luglio a Gorizia


PREMIO SERGIO AMIDEI 42 - Dal 20 al 26 luglio a Gorizia
Il cinema prima di essere tale è immaginato, tradotto in parola. Da oltre 40 anni Gorizia celebra il cinema scritto attraverso i suoi più grandi sceneggiatori, contemporanei e del passato, nel solco del grande sceneggiatore e produttore cinematografico Sergio Amidei. Il Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” è un palcoscenico di proiezioni, incontri, approfondimenti, diffusione della cultura cinematografica internazionale. Lunga e molto prestigiosa è la lista dei giurati e degli ospiti che hanno portato lustro a Gorizia negli ultimi quattro decenni e ancora una volta, anche nel 2023, il Premio illuminerà l’estate goriziana con alcuni dei più importanti nomi della settima arte.
Il 42° Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” si terrà a Gorizia dal 20 al 26 luglio ed è organizzato dall’Associazione culturale “Sergio Amidei”, dal Dams - Discipline dell’audiovisivo, dei media e dello spettacolo, Corso interateneo Università degli Studi di Udine e Trieste, e dall’Associazione Palazzo del Cinema-Hiša Filma, co – organizzato con Comune di Gorizia e Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste Gorizia, con il patrocinio della Federazione Italiana Cinema d’Essai FICE, di AGIS Tre Venezie, ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e Associazione 100autori.

Dato l’apprezzamento delle passate stagioni, anche nel 2023 le proiezioni e gli incontri avranno luogo presso l'arena di Piazza Vittoria, nelle sale del Kinemax Gorizia e presso la Mediateca.GO “Ugo Casiraghi”, entrambi all'interno del Palazzo del Cinema – Hiša Filma e, novità, presso i locali di Casa Krainer in Via Rastello.

Il tema della 42° edizione è “INDIPENDENTE” ed è da questo concetto che è partito il graphic designer Leonardo Lenchig Andres (Graphic Opera), lavorando poi in sinergia con l’associazione “Sergio Amidei” per sviluppare insieme un’immagine che raccontasse del Premio, ma anche della città che lo ospita. “Il segno grafico ha diversi significati: l'intreccio degli eventi di una sceneggiatura che susseguendosi formano la storia, ma anche due culture, due paesi, due città (GO 2025) che si uniscono in un percorso condiviso, condividendo punti di incontro.” Il designer ha sintetizzato nel segno quanto contraddistingue i film indipendenti, un soggetto che si stacca dai consueti stereotipi dei vari generi cinematografici assieme al tratto importante che caratterizzerà tutte le edizioni del Premio fino al 2025, anno in cui Nova Gorica / Gorizia sarà Capitale Europea della Cultura ovvero la dimensione transfrontaliera.

I film che concorrono al Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura vengono scelti tra i titoli europei distribuiti durante la stagione cinematografica 2022-2023. Il Premio viene conferito alla sceneggiatura che più si distingue per originalità e per la capacità di sperimentare nuove formule narrative, oltre che per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti del mondo contemporaneo.
7 sono le sceneggiature che si contendono il Premio, selezionate dalla giuria composta dai registi Marco Risi e Francesco Munzi, dallo sceneggiatore e regista Francesco Bruni, dagli sceneggiatori Massimo Gaudioso e Marco Pettenello (recentissima entrata in giuria Amidei), dalla sceneggiatrice Doriana Leondeff, dall’attrice Giovanna Ralli e dalla produttrice Silvia D’Amico:

- "La Stranezza" (IT 2022, v.o., 103’) - sceneggiatura di Roberto Andò, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti, regia di Roberto Andò - giovedì 20 in Piazza Vittoria

- "As Besta"s (ES/FR 2022, vers. italiana, 137’) sceneggiatura di Rodrigo Sorogoyen e Isabel Pena, regia di Rodrigo Sorogoyen – venerdì 21 al Kinemax

- "Le Otto Montagne" - (IT/BE/FR 2022, v.o., 147’) sceneggiatura e regia di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch – venerdì 21 in Piazza Vittoria

- "Forever Young - Les Amandiers" (Les Amandiers, FR 2022, vers. italiana, 125’) sceneggiatura di Valeria Bruni Tedeschi, Noèmie Lvovsky e Agnès de Sacy, regia di Valeria Bruni Tedeschi – sabato 22 in Piazza Vittoria

- "L’ultima notte di Amore" (IT 2022, v.o., 124’) sceneggiatura e regia di Andrea Di Stefano – domenica 23 in Piazza Vittoria

- "Il Signore delle Formiche" (IT 2022, v.o., 130’) sceneggiatura di Gianni Amelio, Edoardo Petti e Federico Fava, regia di Gianni Amelio – lunedì 24 in Piazza Vittoria

- "L'Innocente" (L’innocent, FR 2022, vers. italiana, 99’) sceneggiatura di Louis Garrel e Tanguy Viel, regia di Louis Garrel – mercoledì 26 in Piazza Vittoria

Il 42° Premio internazionale alla migliore sceneggiatura “Sergio Amidei” attribuisce il Premio all'Opera d'Autore a Marco Bellocchio.
Ogni anno il Premio "Sergio Amidei" attribuisce il Premio all’Opera d'Autore a un regista o sceneggiatore che è stato capace di costruire nel corso della propria carriera un percorso artistico autoriale originale. Marco Bellocchio continua a stupire con una eccelsa produttività: il suo recente Esterno Notte ha vinto 2 David di Donatello come miglior regia e miglior attore protagonista (Fabrizio Gifuni), mentre il suo ultimissimo Rapito sulla storia di Edgardo Mortara presentato in concorso a Cannes ha già raccolto ben 7 Nastri d’Argento,
E dato il tema 2023 del Premio Amidei, ovvero “INDIPENDENTE”, il Premio All’Opera d’Autore non poteva essere meglio assegnato: Marco Bellocchio esordì con un’opera indipendente, dirompente e rivoluzionaria. Il suo I Pugni in Tasca (1965) fu considerato “sconvolgente e prodigioso” dai critici dell’epoca ed è considerato ancora oggi tra i più grandi esordi della storia del cinema oltre che tra i migliori film italiani di sempre. Potremo rivederlo a Gorizia dove in suo omaggio verranno proiettati da giovedì 20 in poi al Kinemax anche La Cina è Vicina (1967), Amore e Rabbia (1969), Nel Nome del Padre (1971), Sbatti il Mostro in Prima Pagina (1972), La Macchina Cinema (1979), Diavolo in Corpo (1986), Il Principe di Homburg (1997), L’Ora di Religione (2002), Buongiorno, Notte (2003), Vincere (2009), Bella Addormentata (2012), Il Traditore (2019), Esterno Notte (2022) e Rapito (2023).

Il Premio Alla Cultura Cinematografica è il riconoscimento che il Premio Sergio Amidei attribuisce a personalità, enti e realtà della cultura che abbiano saputo ampliare, divulgare e condividere pubblicamente il sapere cinematografico attraverso diversi strumenti a partire dalla critica, fino alla letteratura, dalla divulgazione scientifica fino al coinvolgimento popolare. Per il 2023 il Premio verrà conferito a Gianni Canova, critico cinematografico e Rettore della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM. E connesse al Premio avremo tre proiezioni selezionate dallo stesso Canova: Estate Violenta (IT/FR 1959, v.o., 115’) sceneggiatura di Valerio Zurlini, Suso Cecchi D'Amico, Giorgio Prosperi e regia di Valerio Zurlini al Kinemax il 24 luglio; Per Le Antiche Scale (IT/FR 1975, v.o., 115’) sceneggiatura di Raffaele Andreassi, Mario Arosio, Sinko Solleville Marie, Tullio Pinelli, Bernardino Zapponi e regia di Mauro Bolognini domenica 23 luglio al Kinemax; Secondo Amore (All That Heaven Allows, US 1955, vers. italiana, 89’) sceneggiatura di Peg Fenwick e regia di Douglas Sirk il 23 luglio al Kinemax.

Uno dei grandi ospiti di quest’anno è un protagonista indiscusso dello spettacolo italiano: Lello Arena, grande autore e attore comico napoletano, che terrà dapprima una masterclass agli studenti e poi farà col largo pubblico un’immersione nell’arte di “inventarsi una vita da raccontare”. Il Premio proietterà anche il lungometraggio No Grazie, Il Caffè Mi Rende Nervoso (IT 1982, v.o., 109’) sceneggiatura: Lello Arena, Michael Pergolani, Stefano Vespignani, regia di Lodovico Gasparini, ovviamente alla presenza di Lello Arena. Tutto sabato 22 luglio al Kinemax.

La retrospettiva a cura di Steven Stergar, Mariapia Comand e Simone Venturini è dedicata al cinema cooperativo, alternativo ai modelli tradizionali. Fin dall’immediato secondo dopoguerra italiano, queste forme di impresa partecipano ai processi di rinnovamento industriale, politico e culturale del paese, esercitando un ruolo ugualmente rilevante nel settore cinematografico. E in questa sezione potremo rivedere addirittura in pellicola Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani (1951), I Fuorilegge del Matrimonio di Valentino Orsini e fratelli Taviani (1963), I Visionari di Maurizio Ponzi (1968) e Corpo d’Amore di Fabio Carpi (1972). Irene, Irene (P. Del Monte, 1975), tutti al Kinemax da giovedì 20 a domenica 23.

Giunto al quarto anno, Sguardi Indipendenti a cura di Steven Stergar, continua l’indagine nell’ambito del cinema indipendente italiano attraverso le opere di cineasti rappresentativi. Questa edizione propone un focus sul regista e sceneggiatore Walter Fasano, con la proiezione della sua intera filmografia e un incontro con l’autore. Domenica 23 luglio al Kinemax potremo vedere Finale (IT 2000, v.o., 4’), Tre anni (IT 2000, v.o., 13’), Pino (IT 2020, v.o., 60’) e a seguire Steven Stergar dialogherà con l’autore.

Nell’ottica della fitta co-progettazione degli ultimi anni, la nuova sezione Agorà a cura di Steven Stergar nata nel 2022 in collaborazione con Kinoatelje, esplora approfonditamente le scene cinematografiche indipendenti italiane e slovene nello spirito di condivisione e abbattimento dei confini proprio delle celebrazioni di Nova Gorica/Gorizia Capitale Europea della cultura 2025. Agorà vuole esplorare e far dialogare le scene cinematografiche indipendenti italiane e slovene, nello spirito di condivisione e abbattimento dei confini proprio delle celebrazioni di Gorizia-Nova Gorica Capitali europee della cultura 2025. Questa seconda edizione metterà in dialogo le opere del regista italiano di origine bielorussa Hleb Papou e del giornalista e documentarista sloveno Erik Valenčič, cercando di individuare approcci diversi o simili agli stessi temi o modalità espressive. Vedremo quindi Il Legionario (ITA, 81’), dirompente film di debutto di Papou, un action drama ambientato a Roma con protagonista un poliziotto di origine africana alle prese con i conflitti del proprio ruolo e le zone d’ombra dell’immigrazione in Italia, e il documentario Videti El Aaiún (Vedere El Aaiun, SLO 2020, 53') di Valenčič, che racconta la realtà dei campi algerini dove i campi per rifugiati si sono gradualmente trasformati in villaggi e uno di questi è El Aaiún. Entrambi gli autori saranno presenti a Gorizia.

Il Premio Amidei ha inoltre il grande piacere di poter presentare una bella anteprima nazionale. Si tratta del film Riders (Jezdeca, SI/HR/IT/SR/CS/BA 2022, v.o. sott. ita., 110’) sceneggiatura di Boris Grgurovic e Dominik Mencej, del regista e sceneggiatore sloveno esordiente Dominik Mencej, in collaborazione con Staragara e Transmedia Produzioni. Il film del 2022 è il viaggio senza tempo, fisico ed emozionale, di due ventenni alla ricerca di sé stessi alla fine degli anni ’90. L’autore sarà presente alla proiezione.

Dalla critica alla selezione: Paolo Mereghetti diventa curatore. Una delle più belle e importanti penne della critica italiana si stacca per qualche giorno dal suo canonico ruolo e presenta a Gorizia una sua selezione di film. Nasce così quest’anno la sezione Visti e Rivisti che propone al pubblico del Festival il filone dei remake cinematografici.
Potremo quindi rivedere sul grande schermo in sequenza da lunedì 24 luglio al Kinemax La Moglie Bugiarda (True Confession, 1937, US 84’) sceneggiatura di Claude Binyon e regia di Wesley Ruggles ed i recenti Mon Crime (La colpevole sono io, 2023, FR/BE, 102’) sceneggiatura e regia di François Ozon; Inside Job (2010, USA, 120’) Sceneggiatura di Charles Ferguson, Chad Beck, Adam Bolt e regia di Charles Ferguson; e infine La Grande Scommessa (The Big Short, 2015, US, versione italiana 130’) sceneggiatura di Adam McKay, Charles Randolphe regia di Adam McKay.

Anche per il 2023, la sezione Pagine di Cinema, darà spazio alla ricerca e alla letteratura dedicata al cinema attraverso la presentazione di opere di recente pubblicazione. Tra i libri presentati ci saranno “La Donna che Visse Due Volte” (Carocci Editore) del critico cinematografico e docente del DAMS di Bologna Roy Menarini preceduto dalla proiezione del’omonimo film di Hitchcock (lunedì 24 luglio al Kinemax); “Due Donne” (Tempesta Editore) di Nicola Manuppelli, scrittore, traduttore e scopritore di nuovi talenti letterari, e Pasquale Panella, poeta e mitico paroliere di tanti successi musicali italiani (domenica 23 luglio al Kinemax); “Rapito. Un Film di Marco Bellocchio” a cura di Paolo Mereghetti (Edizioni Cineteca di Bologna) che sfoglieremo assieme all’autore durante l’incontro con Marco Bellocchio martedì 25 luglio al Kinemax.

A Gorizia sono conservati presso la Mediateca.GO “Ugo Casiraghi” materiali che raccontano i nostri territori attraverso i film di famiglia, valorizzati dal lavoro filologico e creativo di recupero compiuto dal laboratorio La Camera Ottica dell’Università degli Studi di Udine. Ogni edizione del Premio Amidei è stata dedicata alla valorizzazione di una particolare tipologia di prodotto audiovisivo conservato a Gorizia a cui si sono affiancati proiezioni di filmati poco conosciuti e poco accessibili che rimandano all’idea di un archivio condiviso della memoria collettiva. In quest’ottica anche per l’edizione 2023 vengono proposti in anteprima nella loro versione restaurata e digitalizzata titoli appartenenti ai fondi locali e altre opere di rilievo nazionale e internazionale. La sezione è curata da Laura Casella, Marco Devetak, Silvio Celli, Dario Rizzo, Simone Venturini e all'insegna del dialogo tra più progetti regionali dedicati al recupero e studio del patrimonio culturale del territorio (Memorie animate, Memorie comuni), la sezione si concentra su alcuni casi esemplari di riuso e valorizzazione, di stampo autoriale o documentario, espressa nelle opere in programma di Laura Samani (L’estate è finita. Appunti su Furio, IT 2023, v.o., 15’ - lunedì 24 al Kinemax alla presenza dello sceneggiatore Marco Borromei) e Marco Devetak (Fondo Vezil, IT 2023, v.o., 20’); di ripensamento all'insegna dello sperimentale, degli atlanti visuali, di generi e di dispositivi alternativi del cinema amatoriale e familiare del Friuli Venezia Giulia.

Un’altra sezione continua ad arricchire il palinsesto della manifestazione ed è curata dal regista goriziano Matteo Oleotto è Dialoghi sulla sceneggiatura. Anche nel 2023 la sezione si focalizzerà sulla scrittura per il cinema in una serie di incontri informali con sceneggiatori e autori cinematografici per conoscere i processi
creativi che portano un autore a scrivere per il cinema. Gli ospiti di questa edizione e protagonisti di altrettanti dialoghi con Oleotto sono Stefano Sardo (venerdì 21 al Kinemax), Chiara Laudani (sabato 22 al Kinemax) e Federico Fava (lunedì 24 al Kinemax)

La sezione dedicata alla serialità televisiva è quest’anno collegata alla retrospettiva dedicata al Premio all’opera d’autore Marco Bellocchio, con la proiezione della miniserie Esterno Notte venerdì 21 e sabato 22 al Kinemax.

Anni cinquanta moda e design. nascita di uno stile e' a sezione, curata da Sara Martin e realizzata in collaborazione ERPAC organizzatore dell’omonima mostra ospitata a Palazzo Attems, vede la proiezione di due film fondamentali per la rappresentazione della moda e del design italiano degli anni Cinquanta, Vacanze Romane (Roman Holiday, US 1950, vers. italiana, 118’) sceneggiatura di Dalton Trumbo e regia di William Wyler e Le Amiche (IT 1955, v.o., 104’), sceneggiatura di Michelangelo Antonioni, Suso Cecchi D'Amico, Alba de Céspedes, regia di Michelangelo Antonioni.

Il Premio Sergio Amidei da anni organizza una sezione dedicata al pubblico di bambini e ragazzi con proiezioni, laboratori a tema e momenti di approfondimento pensati appositamente per avvicinare alla magia del cinema una generazione di nativi digitali e mostrare loro quanto può essere affascinante una proiezione in pellicola o un film d’animazione poco conosciuto che non hanno potuto vedere al cinema o in televisione. Un percorso di educazione al mezzo audiovisivo e di formazione del gusto cinematografico a cura di Martina Pizzamiglio che passa necessariamente dalla condivisione in sala di prodotti di qualità. La collaborazione con Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival presenta quindi una selezione di Carolina Stera che propone i due cortometraggi Gatto e Uccello (Saka sy Vorona, DE, 2021, v.o., 07’32’’) sceneggiatura e regia di Franka Sachse, Corvo Bianco (Bijela vrana, HR, 2018, v.o., 09’) sceneggiatura e regia di Miran Miošić ed il lungometraggio Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note (Ernest et Célestine: Le voyage en Charabïe, FR/LU, 2022, vers.italiana, 80’), sceneggiatura di Guillaume Mautalent e Sébastien Ourse, regia di Jean-Christophe Roger, Julien Chheng. Le proiezioni si terranno nella giornata di giovedì 20 luglio al Kinemax.

Damsiana e' a sezione a cura di Simone Venturini che dal nome ben si capisce ha per protagonisti i ragazzi che frequentano le discipline dello spettacolo, per l’edizione 2023 ospita una selezione dei cortometraggi realizzati dagli studenti DAMS, corso interateneo tra l'Università degli Studi di Udine e l'Università degli Studi di Trieste, dei corsi di Postproduzione e distribuzione audiovisiva e multimediale tenuto da Federico Millevoi e Cinema d’animazione; fumetto e grafica tenuto da Marco Devetak; Ideazione e produzione audiovisiva e multimediale tenuto da Tomás Sheridan e Ludovica Fales. Le proiezioni saranno ospitate al Kinemax nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 luglio.

Prosegue anche nel 2023 il progetto La Via della Creatività promosso dall’ANAC, da Tesla Production e dall’Associazione Palazzo del Cinema - Hiša di Gorizia, e di cui il Premio Amidei è partner, che si propone di destinare i locali commerciali vuoti e inutilizzati di via Rastello a gruppi di creativi provenienti da tutta Europa in vista di GO2025.
La collaborazione con il Far East Film Festival organizzato dal Centro Espressioni Cinematografiche di Udine si è concretizzata nel premio “Gelso per la miglior sceneggiatura” assegnato al film taiwanese Day Off di Fu Tien-yu che rivedremo durante le giornate del Premio sabato 22 al Kinemax.
La collaborazione con Le Giornate della Luce, evento organizzato dall’Associazione Il Circolo di Spilimbergo, ha visto invece la proiezione speciale del film Quando di Walter Veltroni lo scorso 8 giugno.
La collaborazione con Kino Otok – Isola Cinema International Film Festival di Izola, ha portato alla proiezione del film L’Uomo Senza Colpa di Ivan Gergolet;
Mentre la collaborazione con Young For Fun la proiezione del cortometraggio vede la proiezione durante il Premio Amidei di Indovina Chi Viene A Cena, vincitore del “Premio Speciale alla Miglior Sceneggiatura” all’interno del Palio Cinematografico Studentesco Regionale e Transfrontaliero 2023, concorso dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Friuli Venezia Giulia e della Primorska, organizzato appunto dall’associazione Young For Fun.

Ogni anno il Premio Amidei grazie alla collaborazione con Studio Faganel di Gorizia apre una finestra sull’arte e quest’anno lo Studio per il Premio presenta “Adriatico” di Riccardo Fregoso (Milano, 1981), presenta il Premio Amidei per l'Arte.
Per tre anni, dal 2019 al 2021, Fregoso ha percorso tutta la costa adriatica, per lo più in auto e durante i mesi estivi, scattando con una Zenza Bronica S. Si è trattato di un viaggio volto a catturare e restituire l’”estate italiana”, focalizzando sui luoghi di destinazione balneare, ma cercando di evitare quei tratti di costa più familiari e conosciuti. I suoi scatti saranno nella mostra curata e allestita da Sara Occhipinti e Marco Faganel al Kinemax dal 20 luglio al 16 settembre 2023 e sarà visitabile durante gli orari delle proiezioni, maggiori informazioni su www.studiofaganel.com.

07/07/2023, 13:05